eBook e pirateria: aumenteranno i lettori o diminuirà la qualità della lettura?

Dopo aver espresso a più riprese il mio scetticismo verso gli eBook, ora sono sulla buona strada per comprare il mio primo eReader. Ne parlavo perciò piuttosto entusiasticamente con un mio amico.

Gli facevo notare, sempre sull’onda di questa verve da geek, che molti adolescenti verranno conquistati alla lettura se gli eReader diventeranno dei nuovi status symbol e questo non può che essere un bene.

Lui, che ama gli eBook ma è piuttosto concreto, mi ha fatto notare che invece il rischio che i lettori divengano onnivori in senso negativo, che si diano a qualsiasi tipo di prodotto pseudo letterario, è dato proprio dall’editoria digitale e dalla pirateria. Mi spiego.

Già da molto tempo, alcuni testi, come già film e canzoni, sono stati messi in rete attraverso il classico sistema di scambio peer to peer. Dal mio punto di vista può essere utile dare un’occhiata se non a tutto il libro almeno ad un estratto prima di spenderci i soldi.

Naturalmente, non per tutti e così. Scaricare un libro gratis significa, la maggior parte delle volte, non recarsi più in libreria per acquistarlo né prendersi la briga di comprarlo in versione eBook. Il danno per editori e scrittori è evidente.

Lo è di meno quello per i lettori: non dovendo più scegliere dove investire dieci, quindici, diciotto euro, non hanno neanche bisogno di selezionare, di chiedersi quale romanzo sia realmente interessante o ben scritto. Secondo il mio amico leggeranno loro indiscriminatamente tutto ciò capita loro tra un bit e l’altro.

Come la mettiamo allora con il diritto di leggere qualsiasi cosa? In fondo, quando si è giovani, è anche normale saltare da un genere all’altro, da un autore più bravo ad uno meno bravo. E’ così che si formano esperienza, cultura e gusto. Poi magari, crescendo anche una certa coscienza morale, ci si rivolgerà a progetti e portali a norma di legge come ad esempio Liber liber. Voi che ne pensate?

Photo Credits | Andrew Mason

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