 L’Italia vista attraverso le canzoni di Lucio Battisti? Possibile, anzi realtà. E’ infatti in uscita per la casa editrice Meridiano zero “LUCIO-AH, le stagioni italiane nella musica di Lucio Battisti” del giornalista e scrittore Massimo Del Papa. Firma de “Il mucchio selvaggio”, l’autore è già conosciuto per esperimenti analoghi su altri due controversi musicisti: Renato Zero e Keith Richards. Il Tgcom lo ha intervistato ed era impensabile non commentare assieme ciò che ha spinto l’autore in questa avventura.
L’Italia vista attraverso le canzoni di Lucio Battisti? Possibile, anzi realtà. E’ infatti in uscita per la casa editrice Meridiano zero “LUCIO-AH, le stagioni italiane nella musica di Lucio Battisti” del giornalista e scrittore Massimo Del Papa. Firma de “Il mucchio selvaggio”, l’autore è già conosciuto per esperimenti analoghi su altri due controversi musicisti: Renato Zero e Keith Richards. Il Tgcom lo ha intervistato ed era impensabile non commentare assieme ciò che ha spinto l’autore in questa avventura.
La censura dei libri in Italia: che ne pensate?

Qualche giorno fa Valentina ha affrontato la scottante questione del boicottaggio dei libri israeliani in Scozia. Diciamo la verità: di fronte ad episodi del genere o quando pensiamo ai libri che venivano messi all’indice e bruciati, noi italiani pensiamo che per fortuna ne siamo fuori.
In Italia ci sono tante cose che non vanno, ma davvero non siamo vittime, anche intellettualmente parlando, di questo genere di crimini. In realtà, mentre riflettevo sulla questione, ho pensato che non sono così sicura che le cose stiano davvero così.
Viaggi Letterari: Il Codice Da Vinci
 E’ stato uno dei libri più influenti della letteratura contemporanea, un testo interessante che ha stupito, fatto discutere e appassionati milioni di lettori in tutto il mondo. Scritto da Dan Brown, scrittore statunitense, Il Codice Da Vinci ha venduto in tutto il mondo oltre 80 milioni di copie, un successo che vide poi, solo due anni dopo, la produzione di un prodotto cinematografico che, da allora, vide riunirsi nei luoghi della narrazione turisti e avventori, tutti alla ricerca di quei luoghi protagonisti del romanzo e del film.
E’ stato uno dei libri più influenti della letteratura contemporanea, un testo interessante che ha stupito, fatto discutere e appassionati milioni di lettori in tutto il mondo. Scritto da Dan Brown, scrittore statunitense, Il Codice Da Vinci ha venduto in tutto il mondo oltre 80 milioni di copie, un successo che vide poi, solo due anni dopo, la produzione di un prodotto cinematografico che, da allora, vide riunirsi nei luoghi della narrazione turisti e avventori, tutti alla ricerca di quei luoghi protagonisti del romanzo e del film.
Mucchio d’ossa di Stephen King: recensione

Mucchio di ossa è quello che io amo definire uno dei libri atipici di Stephen King. Perchè permeato come sempre dalla sua solita aura di mistero e sovrannaturale, ma contemporaneamente e soprattutto una storia di amore. E quando Il Re parla di sentimenti, beh si può star sicuri che il libro non sarà mai deludente. Ed è proprio quello che succede in questo caso. Si tratta di una particolarità di questo scrittore della quale molto probabilmente non è cosciente nemmeno lui stesso.
The Waste Land: Faber lancia l’App, il video
 Vi avevamo già annunciato l’arrivo di una nuova App dedicata al poema The Waste Land, l’opera più conosciuta di T.S. Eliot che, grazie a intenso lavoro di editing, è servita come base di lavoro per un progetto davvero ambizioso, una piattaforma virtuale interattiva ideata per coinvolgere gli studenti nell’analisi completa dell’opera letta e affrontata da un punto di vista tutto nuovo. L’applicazione è stata ideata da Faber e Touch Press che hanno scelto di sfruttare le nuove tecnologie per reinterpretare un’opera antica resa forse più appetibile e stimolante per gli studenti e i lettori di nuova generazione. La App di The Waste Land, dopo tanta attesa, è stata finalmente svelata al pubblico in un video che abbiamo reperito e che vi pubblichiamo a fine articolo.
Vi avevamo già annunciato l’arrivo di una nuova App dedicata al poema The Waste Land, l’opera più conosciuta di T.S. Eliot che, grazie a intenso lavoro di editing, è servita come base di lavoro per un progetto davvero ambizioso, una piattaforma virtuale interattiva ideata per coinvolgere gli studenti nell’analisi completa dell’opera letta e affrontata da un punto di vista tutto nuovo. L’applicazione è stata ideata da Faber e Touch Press che hanno scelto di sfruttare le nuove tecnologie per reinterpretare un’opera antica resa forse più appetibile e stimolante per gli studenti e i lettori di nuova generazione. La App di The Waste Land, dopo tanta attesa, è stata finalmente svelata al pubblico in un video che abbiamo reperito e che vi pubblichiamo a fine articolo.
Il mio scrittore preferito

Vi ricordate i tempi del liceo? Quelli in cui sentiamo che la nostra vita ha un senso solo se sappiamo definire chiaramente qual è il nostro cantante preferito, la nostra migliore amica, il libro preferito, lo scrittore preferito? Siamo lì a stilare classifiche e a confrontarci con i nostri coetanei. Ci sembra quasi che una persona che non sia in grado di elencare in modo puntuale le proprie preferenze sia un essere umano privo di personalità.
Ai miei tempi, amavo appassionatamente Albert Camus. Mi riconoscevo soprattutto ne Lo straniero, che certo non contribuiva a sollevare il mio tipico umore da adolescente tormentata. Successivamente, nella prima giovinezza, presi una sbandata per Daniel Pennac e per la saga della famiglia Malaussène, che alle brutture della vita sapeva guardare con un sano senso dell’umorismo (e scriveva e scrive meravigliosamente bene).
Premio Pen Club, tra finalisti e problemi
 Il premio Pen Club, sebbene non molto noto ai non addetti ai lavori è uno dei riconoscimenti più importanti a livello letterario in tutto il territorio italiano. Da ormai ventuno anni questa manifestazione è diventata parte del comune di Campiano e della sua tradizione. Dal prossimo anno tutto questo potrebbe sparire ed il concorso essere spostat0 in luogo da destinarsi. Ancora una volta per mancanza di fondi. Senza che nessuno  si impegni per fare qualcosa.
Il premio Pen Club, sebbene non molto noto ai non addetti ai lavori è uno dei riconoscimenti più importanti a livello letterario in tutto il territorio italiano. Da ormai ventuno anni questa manifestazione è diventata parte del comune di Campiano e della sua tradizione. Dal prossimo anno tutto questo potrebbe sparire ed il concorso essere spostat0 in luogo da destinarsi. Ancora una volta per mancanza di fondi. Senza che nessuno  si impegni per fare qualcosa.
Con gli eBook addio ai libri usati

Ieri sera mi stavo gustando per l’ennesima volta 84 Charing Cross Road, il film che racconta della corrispondenza tra la scrittrice e sceneggiatrice americana Helene Hanff (nota per aver sceneggiato Ellery Queen) e il libraio londinese Frank Doel. Se non lo avete mai visto e amate i libri ve lo consiglio.
Ad ogni modo, c’è un passaggio del film in cui Doel spedisce alla Hanff un libro di seconda mano e lei gli scrive raccontandogli quanto sia bello comprare un libro usato, scorrere le note o i segni di chi ci ha preceduto. Un po’ come inoltrarsi in un bosco e scoprire le tracce di chi ha segnato il sentiero prima di noi.
Presentazione di “Wave Watching” di Gavin Pretor-Pinney
Wave Watching è l’ultimo romanzo di Gavin Pretor-Pinney pubblicato dalla casa editrice Guanda che, nel 2006, aveva già pubblicato per lo stesso autore Cloudspotting, un libro che aveva conquistato la … Leggi il resto
Cultbook torna in Tv: letteratura ancora al centro
 La letteratura torna ancora una volta in tv puntando a catalizzare buona parte degli spettatori appassionati di lettura attraverso “CultBook”, la trasmissione nata con Rai Educational che punta a “far vedere le storie” attraverso quello che una volta veniva chiamato tubo catodico.
La letteratura torna ancora una volta in tv puntando a catalizzare buona parte degli spettatori appassionati di lettura attraverso “CultBook”, la trasmissione nata con Rai Educational che punta a “far vedere le storie” attraverso quello che una volta veniva chiamato tubo catodico.
Si tratta di una sorta di motto per Stas’ Gawronski, che di questa particolare rubrica che tornerà su Rai Storia e Rai Tre ne è sia ideatore che conduttore. Una prova tangibile dell’appeal della letteratura e di come un “laboratorio critico” sui libri ed i loro autori possa interessare .
 
					 
						