The Waste Land: Faber lancia l’App, il video

Vi avevamo già annunciato l’arrivo di una nuova App dedicata al poema The Waste Land, l’opera più conosciuta di T.S. Eliot che, grazie a intenso lavoro di editing, è servita come base di lavoro per un progetto davvero ambizioso, una piattaforma virtuale interattiva ideata per coinvolgere gli studenti nell’analisi completa dell’opera letta e affrontata da un punto di vista tutto nuovo. L’applicazione è stata ideata da Faber e Touch Press che hanno scelto di sfruttare le nuove tecnologie per reinterpretare un’opera antica resa forse più appetibile e stimolante per gli studenti e i lettori di nuova generazione. La App di The Waste Land, dopo tanta attesa, è stata finalmente svelata al pubblico in un video che abbiamo reperito e che vi pubblichiamo a fine articolo.

Nel video di presentazione il responsabile della Faber Digital, Henry Volans, spiega ai lettori che l’idea di una App dedicata a The Waste Land è stata concepita per dare un  nuovo valore alla letteratura e alla poesia combinando le nuove tecnologie con la bellezza di un poema tradizionale. La forza delle nuove tecnologie, secondo i creatori della App, è proprio questa: coniugare uno strumento nuovo e nuovi strumenti per reinventare un prodotto culturale che, proprio grazie alle nuove tecnologie, godrà di una maggiore diffusione e un maggiore interesse. Il video analizza poi gli aspetti pratici e più tecnici della App: aprendo l’applicazione si accede al poema integrale che potrà essere sfogliato attraverso una barra laterale che permette di accedere al verso che ci interessa e ascoltare il poema letto dallo stesso T.S. Eliot grazie a una registrazione del 1947, o dalla voce di famosi critici letterari.

Il prodotto, presentato dai rappresentanti Faber e Touch Press, ha reso orgogliosi tutti i designer che hanno lavorato al progetto collocandosi tra i primi materiali ibridi creati grazie alla fusione tra materiali letterari e nuove tecnologie, una nuova frontiera competitiva di qualità e di buone prospettive future.

Guardate qui il link del video.

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