E’ morto lo scrittore Carlo Fruttero

scrittore morto Il mondo della letteratura segnala un altro lutto in questo inizio di 2012. E’ infatti morto, ad 85 anni, lo scrittore Carlo Fruttero. Un giornalista e giallista noto in particolare per la sua collaborazione redditiva e lavorativa con Franco Lucentini. Verrà sepolto nello stesso cimitero di Italo Calvino, scrittore che amava ed ammirava.

Nello specifico verrà tumulato proprio davanti all’amico. Quando ancora in vita soleva ripetere, davanti agli ascoltatori colpiti da questo particolare programmato:

Così prenderemo il té insieme anche nell’aldilà.

Un immagine evocativa, triste e bella al contempo. Il nome di Fruttero è strettamente legato, così come vi abbiamo anticipato, a quello di Franco Lucentini, con il quale dal 1952 non solo diede il via ad una lunghissima amicizia, ma anche ad un sodalizio artistico molto fruttuoso. Non solo per ciò che concerne le collaborazioni giornalistiche, innumerevoli e di calibro, ma anche  soprattutto per i romanzi polizeschi. Dei gialli molto amati dal pubblico, tra i quali appare “La donna della domenica”, portati su pellicola sia da Luigi Comencini nel 1975 e da Giulio Base negli ultimi anni.

Non solo, a livello editoriale possiamo ravvisare la nascita e la direzione, dal 1961 al 1986 della collana di fantascienza “Urania” della casa editrice Mondadori. Fruttero è stato un grande artista della parola, ed un giallista fine in compagnia del collega. Alla morte di quest’ultimo, nel 2002, lo scrittore si è preso quella che potremo definire una pausa di riflessione, interrotta con “Donne informate sui fatti”, finalista del Premio Campiello 2007, e “Ti trovo un po’ pallida”, sempre editi dalla Mondadori. Fruttero fu vincitore, sempre nel  2007 del Premio Chiara alla carriera ed analogamente nel 2010 del Premio Campiello. Giusto un anno fa era tornato nelle librerie con due lavori ben distinti: il primo “Mutandine di chiffon”, scritto da solo e “La patria, bene o male”, scritto a quattro mani con Massimo Gramellini.

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