In libreria DicoNodiMe di Marina Marchione

Molte persone la ricordano per essere stata una tra le partecipanti alla trasmissione “Amici” di Maria De Filippi, altri l’hanno conosciuta a teatro, dove porta avanti e con successo una prolifica carriera di attrice. Ma non è nei panni né di una né dell’altra che Marina Marchione finisce nelle librerie. Lo fa come scrittrice del suo libro di esordio, DicoNodiME, pubblicato dalla Edizioni Galassia Arte.

Un romanzo autobiografico, un volume del tutto particolare che può contare sulla prefazione dell’ex ministro per le pari opportunità Mara Carfagna.  L’autrice spiega che si tratta di un libro un po’ alla “Sex and the City” e “L Word” per rimanere vicini ad una immagine televisiva,  ma rivisto in salsa italiana, una sorta di libro confessione nel quale ogni donna si può riconoscere. Si tratta del racconto, in prima persona, del primo innamoramento della ragazza dei confronti di un’altra donna.

Una storia d’amore “tout court” semplice ma difficile allo stesso tempo. Un punto di vista intimo ma sincero che fa comprendere come l’amore sia unico, a prescindere da come le persone vogliano “canalizzarlo”. Ecco quindi che il volume parla di Marina, attrice di origini meridionali che vive a Roma da molti anni e che molto spesso vive in continua tournée per lavoro. Il bello di questa storia e della scrittrice stessa, è  l’approccio alla vita senza particolari pregiudizi. Marina Marchione racconta l’amore per “Effe”, una ventenne piena di vita, ma decisamente scostante nei rapporti.

L’autrice ha spiegato di aver scritto tutto quello che è e che sente. Le emozioni, la recettività. Ha confessato molto serenamente che scrivere questo libro è stato divertente, ma al contempo “auto-terapeutico”. Un approccio che fa venire in mente quello che Tiziano Ferro ha intrapreso con la pubblicazione dei suoi diari che tanto hanno attirato consensi e venduto in questi ultimi anni.

La bellezza di questi libri è l’opportunità che danno di sdoganare temi considerati da molti (purtroppo) ancora scabrosi sebbene semplicemente normali.

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