I fiori del giardino di Allah, di Attar Farid al Shahid

fiori giardino allah attar farid al shahidUn libro decisamente difficile. Da ogni punto di vista. Non sono mai stata una persona capace di spaventarsi davanti ad un tomo di centinaia di pagine ma “I fiori del giardino di Allah” di Attar Farid al Shahid è stato una vera sfida. Due mesi per leggerlo, mai accaduto nella mia lunghissima carriera di lettrice. Provo a riassumere l’intera recensione in una semplice frase: ben scritto ma complicato da assimilare.

Sarò sincera, con molta probabilità è stato un mio limite, nonostante la mia curiosità nei confronti delle diverse religioni e culture. Mi son sempre tenuta lontana da libri di questa tipologia, più che altro perchè conscia che la mia struttura mentale, dopo un po’ avrebbe ceduto ed avrei fatto fatica a finirlo. Ieri mi ci sono messa di impegno nel finirlo e devo dire che la buona scrittura se possibile, palesa in modo ancora più forte il messaggio del libro. Un libro nel quale la figura di Maometto viene dipinta molto diversamente da come si è abituati a vederla e che in qualche modo “fomenta” le reazioni avverse dei detrattori.

Non dobbiamo dimenticare che la pubblicazione di questo libro è costata alla Edizioni Anordest una fatwa da parte di un gruppo di facinorosi, creando non poco scalpore e problemi.

Si può assolutamente dire però che ne vale la pena. Si tratta di un libro molto buono, anche se lo ripeto, molto complicato. Ci si deve predisporre con l’animo giusto per leggerlo. Non si tratta di una lettura adatta a tutti i palati. Ed è un viaggio, lungo ed “eclettico” attraverso 140o anni di storia. E tra tanti spunti contemporanei.  Anticiparvi qualcosa della sua lunga e particolare composizione non basterebbe. Posso però assicuravi che bastano le prime pagine del libro per capire la potenza e al contempo “l’ironia” dello stesso.  Sull’autore non si sa molto, addirittura se sia uomo o donna. Leggendo “I fiori del giardino di Allah” capirete perchè.

Voto: 6,5

 

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