Ereader: schermi e-ink flessibili entro il 2012?

ereader schermi e-ink flessibili 2012Un ereader con uno schermo e-ink flessibile? Per molto tempo una simile prospettiva è stata considerata solo come un semplice annuncio pubblicitario: ora sembrerebbe essere divenuta realtà. Con tanto di data di commercializzazione: l’anno 2012. Sarà un buco nell’acqua o diremo presto addio al lettore di ebook così come lo conosciamo?

Sebbene per molto tempo le voci di un tale dispositivo avessero riguardato la Samsung, sembra che a vincere la corsa sul tempo in merito a tale tecnologia  possa essere la Lg attraverso la sua divisione incaricata di produzione e sviluppo di nuovi schermi. Voci di corridoio (sui tempi) vogliono infatti che attraverso uno studio serrato delle tecnologie attualmente esistenti, entro la fine dell’anno in corso la casa di produzione sudcoreana potrebbe essere in grado di commercializzare un e-paper flessibile dal basso contenuto.

Si parla di una vera e propria pagina digitale sulla quale visualizzare  contenuti web, riviste e libri. Particolare, quello cronologico, che va ad aggiungersi positivamente all’annuncio ufficiale effettuato dall’azienda vietnamita sulla messa in produzione dei modelli. Ciò che si sa al momento è che gli schermi saranno da sei pollici, con tecnologia e-ink e dotati di una risoluzione da 1024 x 768. I vantaggi? E’ presto detto:  dimensioni e peso ridotti e soprattutto una discreta flessibilità lo rendono praticamente “perfetto ed adatto ad ogni genere di trasporto” e situazioni.  Anche la resistenza agli urti sembrerebbe stagliarsi intorno ad ottimi livelli. Al momento lo spessore dichiarato è pari a 0,7 millimetri. Incredibile.

Ancora non è chiaro come effettivamente questa nuova tecnologia verrà usata. Di certo potrebbe rappresentare un ottimo stimolo per case editrici ed i  quotidiani a ricercare una maggiore dimensione digitale. Tutto sarà ancora una volta in mano ai “possibili” clienti ed alle loro aspettative e desideri. Perché se la fattibilità di tale tecnologia è palese  pensando alla sua produzione, ci si dovrà accertare se effettivamente esistono le basi per una buona “domanda” a livello commerciale.

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