Dante Ska, Giuseppe Ciarallo e la poesia in chiave satirica moderna

Lo ammetto senza remora: appena le finanze lo consentiranno (la legge Levi non aiuta purtroppo chi vi scrive, n.d.r.) Dante Ska di Giuseppe Ciarallo diverrà un mio sicuro acquisto. Non trovo modo migliore di presentarvi questo autore, ma soprattutto la sua opera se non riportandovi alcuni stralci dell’intervista rilasciata dall’autore alla testata AgoraVox. Non sono un appassionata di poesia, ma la sua intuizione mi intriga e non poco.

Partiamo dal titolo per esteso: DanteSka ApocriFunk – Hip Hopera in sette canti”: sono diversi gli elementi che già partendo dallo stesso stuzzicano la mia immedisimazione: Dante (quindi una commedia poetica?) unito ad almeno tre generi musicali tra i più diffusi tra i giovanissimi. Parliamo di musica che batte, che spacca. E scoprire che il libro sia un libro di satira, non fa che creare ancora più curiosità: gli elementi per pensare che ci sia da divertirsi, ve ne sono. Diamo in questo parola all’autore:

Non sfuggirà il fatto che nel titolo completo sono riportati i nomi di tre generi musicali, lo Ska, il Funk e l’Hip Hop, che rimandano senza alcun fraintendimento al ritmo che ho voluto imprimere alle mie quartine, e che ritenevo indispensabile per accompagnare una forma letteraria che immaginavo di non immediata fruizione, per disabitudine allinguaggio poetico, da parte del lettore.

Una riflessione tutt’altro che errata quella di Giuseppe Ciarallo, che coglie pienamente quello che potrebbe essere il limite della sua opera ed al contempo, in qualche modo divenire la sua forza. Dante ha scritto una lunghissima poesia, ed tuttora letto ovunque. Nel suo piccolo, lo racconta lui stesso, ha deciso di far comprendere come la stessa, non sia altro che una canzone rap dal ritmo diverso. Ed ha tentato di unire i due concetti in una unica soluzione, condita da quella satira politica, secondo lui, mai tanto necessaria.

Una rivisitazione della Divina Commedia  ai nostri tempi nel quale l’autore spera di “tornare a vedere le stelle” guidato da Dostoevskij. Non so voi, ma io uno sguardo ce lo getterei, ed al più presto.

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