Tutto è fatidico, di Stephen King: recensione

Se dovessi trovare una definizione per la raccolta di storie “Tutto è fatidico” di Stephen King, forse userei la parola bilanciata. Questo perché al suo interno, spulciando le 14 storie, si passa dal capolavoro, fino ads arrivare alle storie più insulse. È innegabile, l’essere una fan di lunga data non permette l’ipocrisia. Vi è del buon materiale, ma vi sono anche delle storie che se non fossero state scritte, il mondo della letteratura non si sarebbe disperato.

Leggi il resto

Romanzi d’amore: secondo una ricerca sono dannosi per le donne

La ricerca è stata pubblicata sul The Los Angeles Times e di motivi per essere perplessi ce ne sarebbero davvero molti. La ricerca, firmata dalla psicologa inglese Susan Quilliam, vede nei romanzi d’amore pericolosi strumenti psicologici che alimenterebbero in tutte le lettrici sentimenti troppo positivi rispetto alle ingiustizie che la vita reale ci propone e, soprattutto, la tendenza ad instaurare legami e relazioni sessuali non protetti.

Leggi il resto

Lord John di Diana Gabaldon, recensione

diana gabaldon lord johnUna bella sorpresa Lord John e una questione personale di Diana Gabaldon. Quando ne ho scritto l’anteprima, mi preparavo a leggere un libro leggero e non impegnativo, adatto alle serate estive. In effetti è un romanzo piacevole, accattivante e ben scritto.

Quello che però non potevo immaginare è il tema che la Gabaldon decide di affrontare mentre seguiamo le indagini e le avventure del suo Lord John.

A questo punto sono davvero combattuta se rivelarvi o meno il dettaglio che ha reso questo romanzo diverso dai tanti altri che ho scritto.

Mettiamola così: nella promozione del libro ha giocato molto il fatto che l’autrice abbia studiato a fondo il settecento inglese a tutto tondo, mettendo bene a fuoco non soltanto caratteristiche e abitudini della buona società e dell’esercito ma anche dei postriboli, dei bordelli insomma. Ma di quale licenziosità si parla davvero nel libro?

Leggi il resto

jonathan franzen libertà

Jonathan Franzen, Libertà

jonathan franzen libertà Jonathan Franzen è conosciuto ai più come autore de Le correzioni, che io, per il momento, non ho ancora letto. Mi sono invece cimentata con una raccolta di saggi che Einaudi pubblicò nel 2003, intitolata Come stare soli. Franzen, al pari di Roth, consolida la tradizione narrativa americana, la rende famosa nel mondo e i suoi romanzi fanno speso gridare al capolavoro.

Ma fu vera gloria? Devo essere sincera con voi: non sono una fan della letteratura americana, per quanto, dopo un iniziale scetticismo, io abbia amato Carver. Non ho amato molto neanche Roth (di cui però mi è piaciuto Patrimonio). Con Franzen il rapporto è altalenante, perché ho reazioni diverse a seconda che parliamo delle storie che narra o dello stile con cui lo fa.

Partiamo dalle storie e in particolare da quella di Libertà. Franzen ci racconta di Walter e Patty, del loro matrimonio, del rapporto con i figli e con il vicinato e poi lentamente ci costringe a spostare lo sguardo, ad ampliarlo, non solo sulle singole vite dei vicini, ma anche sul passato dei protagonisti.

Leggi il resto

Doppio sogno o Eyes Wide Shut?

Meglio Doppio sogno , il romanzo di Arthur Schnitzler, o Eyes Wide Shut, il film che Kubrick ne ha tratto? Solitamente quando parliamo di film tratti da libri, la risposta è scontata ed è sempre a favore del libro. Questo è un caso diverso e mi fa pensare a quanto successo con Il signore degli anelli.

Gli amanti del romanzo di Tolkien hanno amato anche il film, perché al di là dei necessari ridimensionamenti, ha colto perfettamente lo spirito della storia. Anche Kubrick lo ha fatto, adattando il romanzo del 1925 ai nostri giorni e rendendo credibili Tom Cruise e la Kidman nei loro ruoli. Tuttavia, rispetto a quello di Peter Jackson, il film Kubrick è leggermente più infedele al romanzo.

Leggi il resto

doppio sogno Arthur Schnitzler

Doppio sogno di Arthur Schnitzler

doppio sogno Arthur SchnitzlerSotto le 200 pagine, ma inquietante ed incisivo come un romanzo corposo, Doppio Sogno racconta la storia di un giovane e benestante medico, Fridolin, e di sua moglie Albertine. I due conducono una vita tranquilla: lui è sempre impegnato con il suo lavoro, lei si occupa della figlia e della casa.

Fridolin si è fidanzato con Albertine quando lei era appena diciassettenne. Illibata, ignara dei rapporti tra uomo e donna. Lui, invece, ha già avuto diverse altre esperienze, di cui metterà poi a parte la giovane moglie. Tutto nella norma, considerando che il romanzo è stato scritto nel 1925 e ritrae la società del tempo.

Senonché Fridolin scoprirà che sua moglie, pur non avendo alcun genere di esperienza, prova attrazione verso altri uomini, ha delle pulsioni sessuali e nei suoi sogni preferisce scappare con un altro e abbandonare il marito.

Turbato da queste rivelazioni, si lascerà andare alla propria curiosità e alle proprie pulsioni partecipando di nascosto ad una festa che sembra sfociare in un orgia.

Leggi il resto

Jane Austen Book Club: meglio il film

Jane Austen Book Club racconta la storia di un gruppo di lettura di donne (Bernadette, Prudie, Allegra, Sylvia e Jocelyn), più un solo uomo (Grigg), che ha deciso di leggere e commentare tutti i romanzi della famosa scrittrice. Naturalmente i loro incontri, come l’organizzazione del club, sono l’occasione per scoprire le loro storie personali e le loro vicende amorose.

Ho comprato il libro in quanto amante di Jane Austen e devo dire che l’idea mi piace, che le storie sono interessanti, ma che non ho trovato altrettanto appassionante il ritmo narrativo e la gestione degli intrecci.

Leggi il resto

Più di là che di quà, di Antonio Amurri: recensione

Più di à che di qua. E’ la stessa sensazione che si prova leggendo l’omonimo (alla battuta) libro di Antonio Amurri. Si, perché si rischia letteralmente di morire dalle risate, facendosi travolgere da uno stile leggero e veloce di scrittura unita alla sapienza ed all’umorismo, a metà tra il romano e l’inglese dello scrittore, uno dei maggiori autori televisivi dei suoi tempi.

Leggi il resto