copertina poesiole doppiosensuali

Poesiole doppiosensuali, la poesia erotica di Clara Vajthò

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Non so se con l’avvento dell’editoria digitale aumenterà il consumo della letteratura e della poesia erotica. Quello che è certo è che recentemente, per un motivo o per l’altro, sono io ad imbattermi in questo genere di narrativa.

A volte il romanzo è ammantato di una sessualità velata, altre volte si tratta di romanzi esplicitamente erotici, come CipriaVaniglia, in ogni caso mi sto facendo un’idea della narrativa erotica al femminile. E la poesia?

Tempo fa avevo intervistato l’editore di Graphe.it, che ha tra le sue pubblicazioni anche Poesiole doppiosensuali di Clara Vajthò. Dopo un’iniziale curiosità le avevo messe da parte, ma visto che il destino cospira contro di me, mi sono detta che questo era il momento buono per dare un’occhiata alla raccolta.

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Rose Madder, di Stephen King: recensione

Tra le opere di Stephen King, Rose Madder rientra senza dubbio tra quelle che ho amato di più. Non solo perché ad essere protagonista è una donna reale, semplice, e prigioniera di problemi più grandi di lei e quindi in grado di scatenare immediatamente compassione partecipazione, ma perché questo volume è caratterizzato da un particolare ritmo di narrazione che l’accompagna dalla prima all’ultima pagina. Senza alcuna interruzione.

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copertina cipriavaniglia

CipriaVaniglia: un erotic noir tutto al femminile

copertina cipriavanigliaNon sapevo che esistessero romanzi erotic-noir né che ci fossero premi dedicati al genere erotico, come l’Eroxè Context, vinto nel 2011 proprio da CipriaVaniglia. Le due autrici le ho conosciute in circostanze diverse, la prima, Maria Silvia Avanzato, come autrice di una chick lit all’italiana; la seconda, Gaia Conventi, come referente di Gumwriters.

Non sapevo cosa aspettarmi da questo romanzo scritto a quattro mani e devo ammettere, che pur avendo già apprezzato molto la verve e lo stile delle due autrici, temevo di ritrovarmi di fronte ad una storia scontata e al femminile, nel senso peggiore che si possa attrbuire a questa espressione.

Invece, sorpresa, il romanzo è godibilissimo e per vari motivi. Primo in assoluto: è scritto bene. Una qualità oggi rara, almeno secondo me. Leggo molti libri interessanti e passabili; storie redatte con un linguaggio scorrevole e accessibile, ma niente di più. Qui invece trovo inventiva, un’ottima padronanza della lingua italiana e della tecnica narrativa.

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La sessantenne e il giovane, recensione

copertina nora iugaVi avevo segnalato tempo fa un curioso romanzo, dal titolo La sessantenne e il giovane, edito da Nikita. Incuriosita dal catalogo dell’editore, mi ero però lanciata nella lettura di Relazioni Morbose, che affrontava l’amore da tutt’altro punto di vista e soltanto in questi giorni mi sono decisa a riprendere in mano la storia di Anna.

Anna ha sessant’anni, è una poetessa. Di fronte a lei c’è un giovane scrittore. Giovane nel senso che ha venticinque anni meno di lei, ma siamo comunque in presenza di un uomo di trentacinque anni. Che la ascolta narrare la propria storia, senza mai essere interromperla o distogliere lo sguardo. Anna, come un fiume in piena, ripercorre la sua giovinezza, la sua amicizia con Terry, il suo amore per Nino e il proprio percorso di artista, senza timore di annoiarlo.

Tra i due, sappiatelo, non accadrà niente. Non c’è un finale all’americana, in cui i protagonisti all’improvviso, colti da passione, superano la barriera dell’età e si perdono nell’attrazione reciproca. Tuttavia, leggendo, non riesco neanche a pensare che questo giovane uomo sia un semplice escamotage narrativo, un modo per renderci meno pesanti le memorie della protagonista.

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Uccelli di Rovo, di Coleen McCullough: recensione

Se esiste una storia d’amore bella, tormentata ed emozionante è sicuramente quella di Uccelli di Rovo, romanzo di Coleen McCullough del quale tutti ricorderete lo sceneggiato televisivo con Richard Chamberlein, sicuramente il sacerdote più sexy mai potuto uscire dalla mente di una scrittrice.  E sebbene la sottoscritta sostenga che non vi è storia d’amore più bella di quella raccontata in Jane Eyre, questa si staglia al secondo posto e non molto lontana.

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It, di Stephen King: recensione

Affrontare la recensione di un libro di Stephen King come “IT” non è cosa da poco. Parliamo infatti forse del libro più amato in assoluto dello scrittore. Ma non solo: forse del più complesso e sicuramente di uno dei più lunghi,  data una lunghezza media, a seconda delle edizioni, di almeno 1100 pagine. E non parliamo di un tomo enciclopedico, parliamo di un romanzo: fattore questo che rende il libro più o meno digeribile seconda della tipologia di lettore.

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neoplatonici luigi settembrini

I neoplatonici di Luigi Settembrini

neoplatonici luigi settembriniLuigi Settembrini (1813-1876) scrisse questo racconto erotico mentre scontava una condanna all’ergastolo in quanto repubblicano.

Il tema non era certo dei più facili e Settembrini decise di presentarsi come traduttore de I neoplatonici e non come suo autore. L’attribuì ad un certo Aristeo di Megarae e gli avrebbero creduto senza problemi in quanto Settembrini era un noto filologo.

Quando molto tempo dopo venne ritrovato lo scritto, lo studioso crociano che lo rinvenne pensò bene di occultarlo con l’approvazione di Croce stesso (trovate tutte le informazioni nella scheda della Sellerio). Perché tanta agitazione intorno ad un romanzo erotico?

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L’isola di Arturo di Elsa Morante

Credo che anche Giovanni De Feo, che ha scritto L’Isola dei Liombruni sia debitore, come molti altri scrittori, a L’isola di Arturo di Elsa Morante.

Non si tratta certamente di un romanzo facile e ci sono voluti anni prima che mi decidessi a leggerlo. Volendo dividere i libri in leggeri e pesanti, certamente L’isola di Arturo rientra tra quelli pesanti. La prosa della Morante richiede infatti tempo, silenzio, capacità di concentrazione. I ritmi, in un certo senso, sono quelli propri della vita su di un’isola.

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11 settembre eddy ribelle gallucci

L’11 settembre di Eddy il ribelle, di Eraldo Affinati

11 settembre eddy ribelle gallucciDue giovani alieni si ritrovano sulla terra proprio l’11 settembre. Cosa vedranno? Che penseranno?

Eraldo Affinati, scrittore e uomo eclettico, fondatore della scuola Penny Wirton, per insegnare gratuitamente l’italiano agli stranieri, ci regala un romanzo curioso e decisamente utile.

Curioso, perché la storia, decisamente molto articolata, vira inaspettatamente verso la fantascienza. Utile, perché molti adulti si sono chiesti come avrebbero spiegato un giorno ai propri figli e ai propri studenti quello che accadde l’11 settembre.

Sono passati dieci anni, ma sembra ieri e nessuno di noi ha mai scordato le immagini, i commenti, le sensazioni, l’apparente insensatezza di quella giornata.

Rabbia, paura, sorpresa, fascinazione (sì, perché abbiamo continuato a guardare e riguardare quelle immagini come se si trattasse di un grandioso spettacolo) e tanti pensieri inesprimibili.

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yankee artù twain

Uno Yankee alla corte di Re Artù

yankee artù twainErano mesi che non ridevo da sola leggendo un libro. Dopo aver superato con qualche perplessità le prime pagine, che sono principalmente un’introduzione dell’autore, mi sono trovata di fronte ad un romanzo strepitoso, che vi consiglio subito. L’incredibile è che si tratta di un’opera di fine ‘800, scritta niente meno che da Mark Twain.

Uno Yankee alla corte di Re Artù, edito da Gallucci, racconta la storia di un americano che, per cause misteriose, si trova sbalzato nel tempo, alle prese con tavole rotonde, cavalieri, damigelle logorroiche, un mago Merlino imbranatissimo, una Morgana sanguinaria che infligge la morte ogni cinque minuti e una schiera di eremiti puzzolenti convinti che il bagno porti male.

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