La sessantenne e il giovane, recensione

copertina nora iugaVi avevo segnalato tempo fa un curioso romanzo, dal titolo La sessantenne e il giovane, edito da Nikita. Incuriosita dal catalogo dell’editore, mi ero però lanciata nella lettura di Relazioni Morbose, che affrontava l’amore da tutt’altro punto di vista e soltanto in questi giorni mi sono decisa a riprendere in mano la storia di Anna.

Anna ha sessant’anni, è una poetessa. Di fronte a lei c’è un giovane scrittore. Giovane nel senso che ha venticinque anni meno di lei, ma siamo comunque in presenza di un uomo di trentacinque anni. Che la ascolta narrare la propria storia, senza mai essere interromperla o distogliere lo sguardo. Anna, come un fiume in piena, ripercorre la sua giovinezza, la sua amicizia con Terry, il suo amore per Nino e il proprio percorso di artista, senza timore di annoiarlo.

Tra i due, sappiatelo, non accadrà niente. Non c’è un finale all’americana, in cui i protagonisti all’improvviso, colti da passione, superano la barriera dell’età e si perdono nell’attrazione reciproca. Tuttavia, leggendo, non riesco neanche a pensare che questo giovane uomo sia un semplice escamotage narrativo, un modo per renderci meno pesanti le memorie della protagonista.

Anche perché alla voce della protagonista e allo sguardo del giovane scrittore si intreccia la voce narrante e a questa i pensieri di Anna, che fruga tra i ricordi e le sensazioni che tornano dal passato, che si chiede perché quegli occhi verdi siano interessati ad ascoltarla, che non riesce a fare a meno di rievocare la sensualità di certi episodi, godendone imbarazzata e subito dopo vergognandosene, come una liceale o come una signora di sessant’anni.

Man mano che la narrazione prosegue e le voci si mescolano senza soluzione di continuità, sembra di intuire il gioco della scrittrice. Che ammalia e affascina il lettore, che lo tiene sospeso sul filo del desiderio, lo tira a sé, per poi mettere in discussione, nero su bianco, l’identità dei suoi personaggi.

A quel punto, però, almeno per quanto mi riguarda, il giovane dagli occhi verdi sono diventata io. Perché non importa se tra Anna e Terry ci sia mai stata la possibilità di una storia d’amore e non importano i dettagli delle altre storie, quello che conta sono l’istinto vitale della protagonista e le sua capacità di desiderare che di parola in parola, emergono dalla pagina per essere consegnati nelle mani chi ha comprato il romanzo.

Ci compenetriamo in modo così carnale. Se avessi trent’anni ci innamoreremmo l’uno dell’altra. Questo non avrei voluto dirtelo, ma mi è sfuggito di bocca. Il suo sguardo sussulta spaventato come un cane colpito da una sassata improvvisa. Non temere, non sono un tipo possessivo. Lui non ha la minima idea di quanta confusione regni tra i miei pensieri. Ma perché mi è stata data tanta felicità e allo stesso tempo tanta disgrazia? Vivo solo di fantasie. La mia vita si è condensata tutta in una fantasia. Il mio viso da vecchia nascosto nel suo forte petto – rimanerci in eterno e dissolvermi in questa mostruosità.

Autore: Iuga Nora
Titolo: La sessantenne e il giovane
Traduzione: Ileana M. Pop
Editore: Nikita
Pagine: 178
Anno: 2011
Prezzo € 14,00
EAN 9788895812021

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