Zucchero in libreria con l’autobiografia “Il suono della domenica”

Un’altra autobiografia eccellente arriva sugli scaffali delle librerie italiane. Parliamo de “Il suono della domenica”, scritto da Zuccero Adelmo Fornaciari. Un libro che le anticipazioni date alla stampa ci presentano come pregno di un verismo davvero unico, e allo stesso tempo, come una sorta di romanzo piacevolmente annientato nell’Italia di una volta.

Perché non dobbiamo dimenticare che ormai le primavere del cantante hanno raggiunto un certo numero e quindi, tornando indietro nel tempo si può entrare in contatto diretto con una Italia che molti giovani non conoscono più. La naturalezza della narrazione, le storie che si intrecciano nel racconto: sono queste le vere forze di questo libro che da l’impronta, che non dovrebbe essere mai dimenticata, di come anche coloro che sembrano irraggiungibili, sono in realtà persone come tutte le altre.

Tra le parti che più intrigano e fanno tenerezza vi è sicuramente quella del rapporto tra il padre ed Adelmo,  come venga connotata l’importanza che la figura paterna ha sull’uomo.  E ancora quella della nascita del nome d’arte Zucchero. Una scelta da attribuire tutta e pienamente alla maestra del cantante Nada Cosmi che trovandosi davanti questo ragazzino biondo, introverso e tanto dolce, inizia a chiamarlo “ il mio zuccherino”.

Quando una biografia è così densa di particolari vividi e genuini, diciamocela tutta, anche chi non è un particolare estimatore dell’artista (come chi ad esempio ne sta scrivendo in questo momento, n.d.r) la curiosità è così alta che la voglia di acquistare il libro sale ogni minuto che passa. E’ questo il segreto di una buona biografia: deve essere in grado di scatenare curiosità ed empatia. Ed in questo, stando a ciò che abbiamo avuto modo di leggere, Zucchero ci è riuscito pienamente.

Riuscendo in qualche modo a porre più in alto questa biografia rispetto ad altre colleghe illustri. E poi, quando si riesce a tradurre in parole la musica il risultato non può che essere buono.

Lascia un commento