Sei come sei di Melania Mazzucco, recensione

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Nei confronti di “Sei come sei” di Melania Mazzucco sono stata molto combattuta sull’idea leggerlo. Le recensioni che avevo letto al suo riguardo erano un po’ discordanti e nonostante il tema decisamente importante non ero sicura di voler leggere un romanzo che ne trattasse le sfumature, troppe, in una  volta sola. Devo quindi dire nonostante tutto di esserne rimasta colpita e non negativamente.

Quando si tratta di avere a che fare con il tema dell’omosessualità è difficile trovare un autore, a meno che non sia specifico del genere, che non trasformi i suoi personaggi in una caricatura. E questo è ciò che rallenta e non poco il mio approccio a libri come “Sei come sei” di Melania Mazzucco. Va detto ad ogni modo che la scrittrice se la cava abbastanza bene in questo caso, dando il giusto spazio ad ogni concetto ed affrontandoli quasi sempre nel modo giusto. Farlo attraverso questi due padri, così perfetti l’uno per l’altro ma diversi e questa ragazza si rivela un piccolo colpo da maestro che non può passare inosservato proprio per la nochalance con il quale viene usato. Tutto in qualche modo, nell’analisi del libro parte proprio dal rapporto che c’è tra Giose e Christian ed il loro approccio differente all’omosessualità. Ed Eva che parte alla ricerca del padre dopo degli eventi che non voglio condividere per non rovinarvi la sorpresa è davvero ciò che serviva al libro per avere la spinta giusta verso un risultato più che positivo.

Personalmente apprezzo il mondo in cui è stato affrontato il tutto. Anche lo stile di Melania Mazzucco non è da denigrare, anzi. Forse l’unica cosa che mi ha dato veramente problemi è stato il suo viaggiare tra presente e passato che non è stato per me eccessivamente gradevole nella lettura. Ma scommetto che per molti di voi questo non rappresenterà un problema.

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