New Moon, di Stephenie Meyer

New Moon è il secondo libro della saga di Stephenie Meyer, Twilight. È forse il libro meno attraente della saga dal punto di vista della trama, non solo perché viene a mancare uno dei protagonisti principali, ma soprattutto perché (forse anche per questo motivo) la stessa scrittrice cambia leggermente  il suo stile, che appare meno serrato rispetto al volume precedente.

Quasi come fosse un po’ un libro di transizione, New Moon, da modo a chi lo desidera di aver a che fare con un libro forse più anonimo come struttura, ma altrettanto emozionante.

All’inizio di questo volume, Bella ed Edward vivono la loro vita da fidanzatini: i vampiri succhiasangue sono un episodio distante, Charlie nonostante tutto tollera la presenza di Edward in casa e nulla potrebbe andare meglio di così. I Cullen organizzano una festa di compleanno per Bella. Lei non è d’accordo, è un anno più anziana di Edward e questo la intristisce, soprattutto a causa della reticenza del giovane a prendere in considerazione l’idea di trasformarla in un vampiro.

Nel momento in cui arriva scartamento dei regali il dramma: Bella si taglia un dito e Jasper,  uno dei quattro “fratelli” di Edward, il meno avvezzo alla sopportazione di sangue umano, si scaglia su Bella. Edward riesce a parare il colpo, gettando la giovane su un mobile a vetri che non farà altro che peggiorare la situazione.

Mentre l’intera famiglia, ivi compresa Alice, fidanzata di Jasper e migliore amica di Bella, tiene a bada il ragazzo, Carlisle, padre di famiglia e medico, cura la giovane ed ha un importante scambio di informazioni riguardo a ciò che entrambi considerano come anima. La ragazza, affranta, scopre che è proprio la paura di far del male all’anima di Bella che trattiene Edward dal trasformarla.

Il giovane porta quindi Bella a casa, ma il suo sguardo è spento,  taciturno. La ragazza ha timore che qualcosa non vada, ma non immagina nemmeno ciò che scopre il giorno dopo: l’intera famiglia si trasferisce e lei deve rimanere a  Forks.

Edward la lascia, si trovano in un bosco. Disperata Bella verrà ritrovata solo a notte inoltrata da un gruppo di amici del padre. Dopo mesi di disperazione, nera e struggente, Bella si decide a reagire sotto la minaccia di trasferimento da parte del padre. Trovandosi in una situazione pericolosa scopre che in particolari momenti di stress emotivo, riesce sentire la voce di Edward che le parla.

Di lì, un’occasione e due moto, fanno in modo tale che Bella e Jacob, conosciuto nello scorso volume fugacemente, passino molto tempo insieme. Il loro rapporto cresce e da parte di Jacob, è palese, diventa amore. Per ciò che riguarda la ragazza, sebbene Edward rimanga al centro dei suoi pensieri, il giovane diventa una sorta di palliativo ad ogni male. Fino a che, improvvisamente anche lui scompare ripiombando Bella nell’abisso.

In modo del tutto casuale, la giovane scopre che Jacob è un licantropo. A quanto pare non vi è altro da fare per lei che intrattenersi con persone dall’aspetto mistico. Alla ricerca della possibilità di ascoltare nuovamente la voce di Edward in un momento nel quale Jacob non poteva esserle di conforto, Bella si butta da una scogliera. Questo porta Alice e a tornare a Forks , per verificare l’effettiva condizione di mortalità della amica. Nessuno pensava però che l’altra sorella di Edward, Rosalie, che aveva sempre visto di cattivo occhio l’unione dei due, cogliesse l’occasione di riportare all’orecchio del ragazzo la presunta morte di Bella.

Incapaci di voler vivere senza la ragazza, Edward corre in Italia dai Volturi, per cercare la morte. Segue quindi una corsa contro il tempo di Alice e Bella per salvare il ragazzo. L’esito buono, nonostante il pericolo, è una promessa di trasformazione di bella in vampiro al più presto.

Un piccolo appunto va fatto: in qualche modo la versione cinematografica, in questo caso, pur semplificando è riuscita a rendere più attraente il libro.

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