Eclipse, di Stephenie Meyer

Eclipse è il terzo capitolo della saga di Twilight. È senza dubbio il libro più interessante dal punto di vista letterario tra quelli scritti da Stephanie Meyer fino a quel momento. Non solo perché  ripresenta la stessa tensione presente nel primo volume della saga, ma perché è nello stesso che per la prima volta la scrittrice prova a testare un punto di vista differente rispetto al solito da lei utilizzato.

Non vi è infatti solo il racconto da parte di Bella, ma anche un breve exploit di Jacob.

Si tratta di un libro caratterizzato da una prosa molto svelta e ritmata, in grado di incollare abbastanza tenacemente il lettore alla storia, mantenendo inoltre quella vaga vena di erotismo trattenuto riscontrabile già nel primo volume della saga e persasi in New Moon.

In questo volume Bella si trova in punizione per essere volata in Italia senza il permesso di Charlie. L’abolizione dei benefit  ovviamente consta nel non poter uscire di casa la sera  e quindi nel vedere davvero poco Edward. Una decisione, rispettata dalla ragazza, che non raggiunge gli effetti desiderati, dato che grazie alla sua innata capacità di muoversi silenziosamente Edward passa tutte le notti accanto a Bella. La storia tra due va a gonfie vele, anche se la ragazza soffre molto per la separazione dall’amico Jacob, con il quale non riesce a ricostruire un buon rapporto di amicizia.

Un fattore questo causato sia dalla gelosia del ragazzo nei confronti di Edward sia da Edward stesso che trova molto pericolosa la compagnia del giovane licantropo per la sua fidanzata.

A Seattle intanto si susseguono morti e sparizioni. E se Charlie preoccupato non sa cosa pensare e suggerisce alla figlia di non raggiungere la città, Edward e la famiglia Cullen sospettano che dietro tutto questo sangue vi sia l’opera di un vampiro, anzi di un esercito di vampiri. Uno di loro raggiunge casa di Bella  e ruba una sua camicia ed i suoi effetti personali. Nessuno collega questa sparizione a Victoria, tornata a Forks e perennemente sotto l’occhio vigile di vampiri e licantropi, che tentano in tutte le maniere di catturarla. Sarà Bella il giorno del diploma a comprendere che dietro l’esercito di vampiri vi è proprio la rossa vampira. Mentre tutte le parti chiamate in causa tentano di fare il meglio per ciò che riguarda salvaguardia della giovane, quest’ultima si trova inchiodata tra due fuochi: Edward che ama alla follia, e che non fa altro che chiederle di sposarla, e Jacob per il quale la giovane non riesce a comprendere fino in fondo i propri sentimenti. Quest’ultimo dal canto suo sa benissimo cosa vuole, e non è intenzionato a cedere, nemmeno davanti al rifiuto di Bella ed alla notizia che ben presto la giovane diventerà un membro della famiglia Cullen.

Tra pezzi che sicuramente fanno battere di più il cuore dall’intensità con il quale vengono raccontati, vi è senza dubbio il momento nel quale Edward chiede, con tanto di anello, la mano della sua donna. L’emozione è così intensa che è già bello fantasticare di poterne vivere una simile. Altrettanto interessante è l’episodio nel quale Edward e Jacob si ritrovano dentro la tenda insieme a Bella prima della grande battaglia: un’occasione imperdibile per il lettore di vivere il contrasto tra due sia dal punto fisico che psicologico.

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