Libri: come si estraggono le sceneggiature?

Come si estraggono le sceneggiature dai libri? E’ una domanda che mi sono sempre posta e che è balzata alla mia mente subito dopo aver avuto l’opportunità di visionare la nuova versione in lingua originale, quella del 2011, di Jane Eyre, unico classico della letteratura inglese che posso ammettere, senza problema alcuno, di amare visceralmente. E proprio per tal motivo mi chiedo come sia stato possibile rovinare un capolavoro nella maniera in cui è avvenuto.

Lungi da me criticare gli attori. Sebbene poco credibili nella parte nonostante la loro personale bravura perchè incapaci di interiorizzare i personaggi, ciò che mi ha più sconvolto è stato il taglio della storia. Passino le visioni creative, passi la voglia di far colpo sullo spettatore, ma in questo caso è come se avessero preso il libro di Charlotte Bronte e lo avessero finito a colpi di accetta. Tagli assurdi che non rendevano comprensibile le scene, situazioni e dialoghi inventati, contrazioni di attimi del libro in grado di inserire in 5 minuti di storia, mesi e situazioni diversi.

E tutto questo è dipeso da una sceneggiatura incompleta, insulsa, e sinceramente ( mi dispiace per l’autrice inglese Moira Buffini) non degna nemmeno di essere pagata, non solo messa in scena.

In via mia ho sempre letto prima il libro e poi visto il film, escludendo Twilight, e mai mi era capitato simile scempio. Non me ne intendo, ma se dovessi creare io una sceneggiatura per un film, partendo soprattutto da un classico, sicuramente prenderei i punti chiave della storia e li renderei il più scorrevoli possibile, facendo attenzione a non tagliare nulla di importante, ma soprattutto tentando di dare un continuum all’intero intreccio.

Soprattutto se mi trovassi a lavorare su un opera intoccabile e già portata sullo schermo. Perché la sceneggiatura rappresenta una sorta di “Bignami visivo”, attraverso il quale lo spettatore può immergersi in un altro mondo. E diventa inaccettabile un lavoro di pessima qualità. Specialmente quando il libro è un capolavoro.

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