Per un pugno di libri: arriva Veronica Pivetti alla conduzione

Jane AustinCambio della guardia alla trasmissione “Per un pugno di libri”, caposaldo letterario della televisione pubblica. Alla conduzione, dopo Patrizio Roversi e Neri Marcorè arriva Veronica Pivetti. Un esordio gradevole, particolare e diverso. Per la prima volta alla conduzione arriva una donna. L’inizio, a livello letterario, sarà con il botto: si parte con Orgoglio e Pregiudizio, di Jane Austen.

Per un pugno di libri, da ormai quattordici anni, riesce a far parlare la televisione pubblica di lettura e di letteratura. E nella maniera più semplice ed idonea possibile: quella di portare al confronto i ragazzi dei liceo. Ed il bello di questo gioco che viene a crearsi tra le due diverse squadre riguarda la premiazione: niente soldi o servizi, ma un “pagamento” in libri.

Un insegnamento nell’insegnamento, se ci concedete il paragone.

L’attrice, al suo esordio nella trasmissione non nasconde di essere emozionata, sebbene abbia presentato programmi certamente molto diversi tra loro e quest’ultimo. E spiega a “Il Messagero”:

Sì, molto. Ho presentato Sanremo e i David di Donatello. Ma non ero così emozionata. Mantenere il livello molto alto che la trasmissione ha sempre avuto è una grande responsabilità. Per un pugno di libri è una piccola corazzata, che va difesa. [Un programma] raro come un’oasi del Wwf. Una trasmissione che ha però originalità e solidità. Il fatto che vada in onda la domenica è un miracolo. Si parla davvero troppo poco di libri in tv, in piccole rubriche o a notte fonda. Come se letteratura e lettura fossero un argomento scabroso, proibito.

La trasmissione parla di libri in maniera semplice, senza essere pesante. Ed a proposito del libro di Jane Austen Veronica confessa:

Sono una grande lettrice e Orgoglio e pregiudizio l’ho letto tre volte. E’ vero, ho iniziato tardi, a 14-15 anni. Mia madre era disperata. Sarai un’ignorante, si lamentava. Poi ho cominciato a leggere e non ho più smesso. Sono sempre con un libro, ovunque, nella savana come in mezzo al traffico.

Photo Credit: Il Messaggero

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