Flavio Oreglio e la sua “Storia Curiosa della Scienza”

flavio oreglio storia curiosa scienzaChi altro se non l’espressione umana del pensiero catartico (ricordate Zelig?) poteva darci il meglio di sé spiegandoci il mondo scientifico in modo allegro e curioso? Ovviamente solo Flavio Oreglio, che con la sua “Storia curiosa della scienza”, edito da Salani, ci da modo di riflettere sui grandi pensatori del passato e contemporaneamente divertirci nella lettura di nozioni per noi importanti.

Se vi state chiedendo come possa un comico, per quanto bravo, affrontare un simile tema, è il caso che vi informiate in modo più capillare sull’autore. Lo scrittore in questione è infatti laureato in Scienze Biologiche ed è un ex insegnante di matematica, appassionato tra l’altro di storia e filosofia: è palese che gli ingredienti per un mix davvero particolare ci siano tutti. Senza contare che anche come autore vanta una carriera decisamente lunga: prima ci sono stati gli “Scritti giovanili” (1976-1977) e l’opera prima “Ridendo e Sferzando”(1985-1995); in seguito sono arrivati anche “Il momento è catartico” (2000-2005) e “Siamo una massa di ignoranti. Parliamone” (2006-2011).  Insomma, il materiale c’è ed è incontrovertibile.

L’intento di questo nuovo volume, “Storia curiosa della scienza” è quello di mettere a disposizione di tutti concetti che potrebbero rivelarsi di non facile comprensione, attraverso la scelta di uno stile semplice ma diretto, divertente ma serio nelle intenzioni.

La Salani presenta il libro in questo modo:

Si pensa spesso che la storia racconti il come e il quando, mentre la scienza spieghi il perché delle cose (a volte in maniera complessa e poco accattivante). Esiste però la storia della scienza, che parla di come, quando e perché il genere umano sia arrivato a interpretare e a trasformare così profondamente la realtà del mondo. E questa che avete in mano è una storia curiosa della scienza, ovvero basata sull’approccio più autentico e stimolante verso il sapere – la curiosità, appunto.[…] Flavio Oreglio, stavolta in veste di divulgatore, forte della sua formazione scientifica e del suo talento narrativo, ci offre un saggio godibilissimo, divertente e dissacrante, e al tempo stesso estremamente rigoroso – perché l’umorismo è il modo migliore per dimostrare che si fa sul serio.

Photo Credit | Getty Images

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