Avevo paura di approcciarmi a Paolo Giordano. Non lo nego, mi sono tenuta lontana il più possibile dalla sua opera più conosciuta, “La solitudine dei numeri primi“. Ancora non l’ho letto. Ho preferito partire dalla sua ultima pubblicazione, “Il nero e l’argento”. Più breve ma per questo non meno di valore.
scrittori italiani
Maledetta Primavera di Paolo Cammilli, recensione
Doveva arrivare il libro che mi avrebbe lasciata di sasso. E “Maledetta Primavera” di Paolo Cammilli c’è riuscita. Vogliamo parlare di potenziale sprecato? Facciamolo e basta. Perché mi sono trovata davanti ad una storia che in quanto ad intreccio prometteva nonostante i protagonisti ma che a livello tecnico mi ha fatta piangere.
Il confine di Bonetti di Giovanni Floris, recensione
“Il confine di Bonetti” di Giovanni Floris è un libro che faccio fatica a catalogare nonostante ne abbia finita completamente la lettura. Questo non significa che non mi sia piaciuto. A dire il vero è stato un viaggio interessante da intraprendere nella letteratura italiana moderna. Diciamo che come romanzo, a livello mentale, non so dove collocarlo di preciso.
La voce degli uomini freddi di Mauro Corona, recensione
Su “La voce degli uomini freddi” di Mauro Corona, devo ammetterlo, ho un sentimento davvero contrastante. Perché il tema, il messaggio di fondo di questo libro mi è piaciuto. Ma non riesco ancora adesso, dopo aver fatto decantare un poco in un angolo della mia mente, a comprendere se sono soddisfatta.
Gli sdraiati di Michele Serra, recensione
Gli sdraiati di Michele Serra è un ottimo libro di riflessione. Devo onestamente capire se lo inserirei in una ipotetica lista di libri che rileggerei, ma questo penso dipenda molto anche dal mio gusto personale e dall’approccio che intraprendo quando mi ritrovo a leggere questo tipo di opere.
Storia di Irene di Erri De Luca, recensione
Un libro breve, tre storie. Ma che lasciano il segno e questo è impossibile da non notare. Sia che si sia fan di Erri De Luca o che lo si detesti cordialmente, è evidente che “Storia di Irene” sia un capitolo della sua bibliografia, tra i più semplici e contestualmente uno dei più interessanti da leggere.
Suburra di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, recensione
Suburra di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini è un romanzo di quelli che da tempo a mio parere non si trovavano in libreria. Un libro nel quale attraverso la romanità dei personaggi ed il loro essere caratteristico viene dipinta in qualche modo una intera società.
L’ultima riga delle favole di Massimo Gramellini, recensione
L’ultima riga delle favole, di Massimo Gramellini, è un libro che ci ha lasciato con un gusto agrodolce in bocca. Ma non perché avremmo voluto che che il suo messaggio fosse differente da quello che poi si è rivelato essere, ma semplicemente perché da uno scrittore come lui ci saremmo aspettati di più e meglio.
L’amore graffia il mondo, di Ugo Riccarelli: recensione
L’amore graffia il mondo, di Ugo Riccarelli è un libro intimo, e di contrapposizione tra due entità diverse. E’ la storia di una donna, ma al contempo di due sorelle che scoprono e vivono la vita. Due diverse facce di una medaglia difficile da portare addosso, che ti marchia la pelle e che in qualche modo, ti indica il da farsi nella vita. Con una premessa che deve essere fatta: sei tu stesso a decidere come gestire ciò che ti accade e di conseguenza sei responsabile delle tue azioni.
E’ senza dubbio la contrapposizione tra Signorina ed Ada a farla da padrone in ” L’amore graffia il mondo”di Ugo Riccarelli. Ed è impossibile, o per me almeno lo è stato, scegliere quale delle due sorelle mi abbia colpito di più. Perché intendiamoci, Signorina ha una vita che ti fa soffrire a vederla. In qualche modo sempre un passo indietro, in qualche modo costretta a subire. E poi c’è Ada che nonostante tutto decide di prendere in mano la propria esistenza e di lottare per quello che vuole. E’ su questo che l’intera vicenda fa perno. Perché se la nostra protagonista effettivamente è colpita da malasorte di continuo, è anche vero che lei fa davvero poco per cambiare questa sua situazione di passività rispetto alla vita.
Ora, io vi ho detto che è la storia di due sorelle. Ma è soprattutto la storia che racconta le peripezie e le impressioni di una donna in lotta per suo figlio, contro un destino che purtroppo sembra averci messo mano in modo negativo. Gli anni del fascismo, quella pennellata di verismo storico donano al romanzo di Ugo Riccarelli una maggiore profondità di penetrazione nell’animo del lettore. Non sorprende quindi che l’opera risulti esser tra le più vendute in Italia. Lo stile è abbastanza scorrevole e piacevole. Ve lo consigliamo quindi senza alcuno indugio.
Il bacio del pane, di Carmine Abate: recensione
Carmine Abate fa centro nuovamente. Il vincitore del premio Campiello torna con un romanzo straordinario, “Il bacio del pane” dove i protagonisti sono ancora una volta i sentimenti e il sud della nostra penisola. Terra sempre bella e sempre maledetta, che dalla penna dell’autore si srotola sulle pagine del libro come una poesia incompiuta e struggente.