L’amore graffia il mondo, di Ugo Riccarelli: recensione

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L’amore graffia il mondo, di Ugo Riccarelli è un libro intimo, e di contrapposizione tra due entità diverse. E’ la storia di una donna, ma al contempo di due sorelle che scoprono e vivono la vita. Due diverse facce di una medaglia difficile da portare addosso, che ti marchia la pelle e che in qualche modo, ti indica il da farsi nella vita. Con una premessa che deve essere fatta: sei tu stesso a decidere come gestire ciò che ti accade e di conseguenza sei responsabile delle tue azioni.

E’ senza dubbio la contrapposizione tra Signorina ed Ada a farla da padrone in ” L’amore graffia il mondo”di Ugo Riccarelli. Ed è impossibile, o per me almeno lo è stato, scegliere quale delle due sorelle mi abbia colpito di più. Perché intendiamoci, Signorina ha una vita che ti fa soffrire a vederla. In qualche modo sempre un passo indietro, in qualche modo costretta a subire. E poi c’è Ada che nonostante tutto decide di prendere in mano la propria esistenza e di lottare per quello che vuole. E’ su questo che l’intera vicenda fa perno. Perché se la nostra protagonista effettivamente è colpita da malasorte di continuo, è anche vero che lei fa davvero poco per cambiare questa sua situazione di passività rispetto alla vita.

Ora, io vi ho detto che è la storia di due sorelle. Ma è soprattutto la storia che racconta le peripezie e le impressioni di una donna in lotta per suo figlio, contro un destino che purtroppo sembra averci messo mano in modo negativo. Gli anni del fascismo, quella pennellata di verismo storico donano al romanzo di Ugo Riccarelli una maggiore profondità di penetrazione nell’animo del lettore.  Non sorprende quindi che l’opera risulti esser tra le più vendute in Italia. Lo stile è abbastanza scorrevole e piacevole. Ve lo consigliamo quindi senza alcuno indugio.

 

 

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