Ebook: previsti fondi di supporto dalla Comunità Europea

La Comunità europea ha deciso di stanziare dei fondi per la diffusione dell’ebook nell’Eurozona: una decisione che suscita meraviglia ed al contempo lascia perplessi. Possibile che on la crisi economica in atto si pensi a favorire la diffusione digitale della letteratura e la banda larga. Quest’ultima effettivamete, con il mercato del lavoro in continuo cambiamento si rivela utile e necessaria. Ma gli ebook come si collocano in questo disegno?

Con molta probabilità, essendo un bene che potrebbe interessare molte fasce di persone e possibili acquirenti, vengono presi in considerazione nella speranza che sia possibile tramite di loro ed il mercato di appartenenza rilanciare i consumi, mai così bassi e mai così “pesanti” per le industrie ed i loro lavoratori. Al momento, per ciò che riguarda il libro elettronico, la situazione in Europa non è delle migliori: tolta la Gran Bretagna, attualmente, la maggior parte degli stati propone percentuali di diffusione che si muovono tra lo 0 ed il 3%.

E questo per colpa di una certa arretratezza tecnologica ma soprattutto a causa di una politica dei prezzi decisamente sbagliata nei confronti dell’utente che se portato a scegliere tra il cartaceo e l’ebook allo stesso prezzo di certo non predilige il secondo né si sente spinto ad acquistare ereader di sorta. Entriamo però nello specifico.

I vertici della commissione europea, hanno annunciato lo stanziamento di 10 miliardi di euro per promuovere la banda larga.
L’Europa ha necessità di queste reti ad alta velocità, affinché la sua economia diventi più competitiva nel futuro. Per creare nuovi posti di lavoro e in generale favorire la prosperità.

I fondi saranno destinati principalmente alle aree, quasi tutte rurali, dove gli operatori non sono incentivati ad investire. E’ stato stimato che ogni euro stanziato produrrà in ritorno una ricchezza lavorativa moltiplicata per 6 o 15 volte.

Allo stesso tempo, il vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’Agenda digitale  sembra intenzionato, come giù accennato a far decollare il mercato degli e-book, promuovendo degli incentivi per una percentuale di iva uniforme che non penalizzi il digitale rispetto al cartaceo, ed una protezione migliore per il diritto d’autore.

 

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