Ebook: nel 2011 sale il mercato, ma ancora nessuna esplosione

I dati arrivano direttamente dalla fiera della piccola e media editoria in corso a Roma “Più libri più liberi”: l’ebook raddoppia i suoi numeri, ma è ancora  lontano dai fasti americani e di buona parte del resto d’Europa. E’ questo il quadro del libro elettronico che si delinea in base alle informazioni degli addetti ai lavori. E questo, se dobbiamo essere sinceri, non ci stupisce più di tanto.

Entro la fine del 2011 i titoli disponibili in formato digitale saranno circa ventimila. Un vero tesoro per coloro che sono appassionati di questo nuovo supporto e che amano non solo acquistare sul web ma vivere l’editoria stessa in maniera differente. Uno scenario molto chiaro e dipinto dallo studio di settore “Dentro all’ebook”, condotto dall’Associazione italiana editori (Aie) e

Un anno fa i titoli disponibili al commercio digitale erano circa un terzo: parliamo nello specifico di 6.950 al dicembre 2010, destinati a diventare tra 19.500 e 20 mila entro la fine di quest’anno, grazie soprattutto, all’effetto del Natale ed alla conseguente maggiore richiesta da parte dei consumatori. Cresce anche il mercato italiano dell’ebook, attualmente pari ad oltre 3 milioni di euro contro il milione e mezzo di un anno fa.

Le percentuali di vendita rispetto al libro cartaceo sono ancora bassissime: fattore questo che sottolinea come il grande “lancio” ancora non sia avvenuto e come i dati italiani, lo abbiamo già specificato, siano tra i più bassi dell’eurozona.
Spiega Cristina Mussinelli dell’Aie al Corriere della Sera:

I dati sono comunque positivi . Siamo partiti dopo gli altri Paesi ma i titoli in commercio rispettano le previsioni e c’è una vivace sperimentazione dei piccoli editori.

Una previsione ottimista, che deve fare però i conti con le strategie aziendali e la capacità di diffusione di Apple ed Amazon, dei veri e propri giganti del settore.

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