Ebook: in America cresce ancora

ebook america cresce ancora

L’ebook cresce ancora in America. Segno di una maggiore voglia di lettura facile degli americani o della pigrizia nostrana? Sebbene debba essere riconosciuto che anche il mercato europeo dei libri elettronici sia in salita, il divario tra le due parti dell’oceano rimane sempre tanto ampio. Di chi è la colpa?

Nell’attesa di riuscire a dare risposta ad una domanda quasi più difficile di quelle esistenziali, va riconosciuto che dalle ultime rilevazioni del Pew Institute, “l’Istat” americano, scopriamo che il 23% degli americani con più di 16 anni ha letto almeno un libro digitale nel 2012, facendo registrare un aumento nella fascia pari al 16% rispetto al 2011 Di contro però, calano i lettori di libri stampati, che passano dal 72% al 68%.

Ovviamente l’istituto di statistica pone come principale artefice sia della crescita degli ebook, sia del calo dei libri stampati l’imponente crescere nel mercato del numero di tablet venduti e del numero di ereader in mano alla popolazione. In particolare i tablet come abbiamo potuto verificare in passato, stanno conquistando in tutto il mondo una grande fetta di spazio, grazie a prezzi più bassi ed a prestazioni più alte rispetto al passato Un quarto degli americani sopra i 16 anni  possiede un dispositivo di questa tipologia, mentre quasi un quinto un ereader:  è facile trovare una spiegazione ai numeri soddisfacenti legati al mercato della vendita degli ebook.

Parlando degli Stati Uniti dobbiamo poi aggiungere che buona parte di questo trend è alimentata anche dal servizio di prestito degli ebook da parte delle biblioteche. I numeri non sono altissimi, ma comunque in aumento rispetto allo scorso anno. Tra i protagonisti di questa crescita esponenziale ( o sarebbe meglio parlare di cause?) vi è anche il fenomeno E.L. James: ha aperto il mercato al libro erotico “per mamme”alimentando, per comodità, la ricerca di supporti digitali rispetto al normale libro cartaceo.

Photo Credit | Getty Images

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