Cala ancora il mercato del libro: -7,6% ad ottobre

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Cala ancora il mercato del libro, seppur con qualche guizzo di ripresa. Nel solo ottobre del 2012, secondo le ultime rilevazioni Nielsen, le compravendite sono scese del 7,6% facendo segnare un altro primato negativo al settore. La colpa? Sicuramente la crisi ed il suo attanagliare le tasche degli italiani.

Il settore editoriale è una delle vittime predilette della crisi, questo è innegabile. Il calo è stato verificato in tutta la sua estensione del corso del 2012. Ed è incredibile che nonostante il forte ribasso, il mese di ottobre abbia fatto registrare una sorta di ripresa, se si paragonano i suoi numeri a quelli del primo trimestre dell’anno (-11,2%) e quelli di settembre, che hanno fatto registrare un decremento pari all’8,6%. Le cifre fanno girare la testa, si parla di circa 82 milioni di euro in meno di spesa registrata.

I lettori, come sempre, sono chiamati in causa in quanto meno propensi a spendere. E’ ovvio che si tratti di un problema meramente economico: quando si ha la difficoltà a far quadrare il bilancio mensile difficilmente si “scialacqua” su beni di consumo come quelli letterari. E se lo si fa si punta sull’estremo low cost o sull’ebook, dove i prezzi spesso sono più bassi rispetto ai corrispettivi cartacei. Ci si accontenta di potersi regalare qualcosa ogni tanto ed in caso di fabbisogno… si rilegge ciò che si ha.

Presupposti che ovviamente non fanno bene al mercato ma che sono l’esatta fotografia di come lo stesso sia condizionato dal malessere popolare. Le case editrici, va riconosciuto, forse grazie alla concomitanza delle feste tentando di avvicinarsi alle esigenze della possibile clientela offrendo prezzi speciali ed iniziative che porteranno quasi sicuramente ad una crescita del mercato nel periodo natalizio. E dopo? Cosa succederà quando le feste passeranno e non rimarrà altro da fare agli editori che tornare al tanto “temuto” dai lettori prezzo pieno?

Photo Credit | Getty Images

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