Ebook, la Apple attacca il Governo americano

ebook apple attacca governo americanoLa Apple attacca il governo americano sul fronte degli ebook. Accusandolo, di fatto, di avere degli interessi particolari di mercato da preservare. Si tinge davvero di giallo la diatriba sul libro digitale nata in seguito alle class action presentate in diversi stati americani in merito all’ormai famoso “cartello dei prezzi”.  E se altri “attori” della saga hanno preso altre strade, l’azienda di Cupertino non rimane in silenzio.

Non dobbiamo infatti dimenticare che la HarperCollins, l’Hachette e la Simon & Schuster hanno deciso di rigettare qualsiasi problema trovando un accordo che consenta ad Amazon ed ad altri interlocutori simili di mettere in campo un’organizzazione di mercato che consenta ai vari protagonisti di approcciarsi al lettore con una maggiore dimestichezza in materia di scontri, senza che il prezzo ne esca “controllato”, soprattutto al rialzo.

Importante da sottolineare è poi il fatto relativo alla diffusione di nuovi particolari (leggasi prove, N.d.R.) che sembrerebbero dimostrare effettivamente le azioni dirette di Steve Jobs volte alla costruzione di un vero e proprio cartello per controllare i prezzi degli ebook. Il compianto guru dell’informatica avrebbe fatto, in una email iscritta agli atti, pressione su un editore promettendo la creazione di un mercato “principale” di ebook ad un prezzo compreso tra i “12,99 e i 14,99 dollari”,

I legali della Apple sono decisi a rispondere in maniera adeguata al Dipartimento di Giustizia Americano sottolineando come la posizione presa dal governo sia sostanzialmente viziata. Si legge in una nota:

Con questa denuncia il Governo sta dalla parte del monopolio, piuttosto che da quella della concorrenza. La nostra iniziativa ha stimolato l’enorme crescita degli ebook, la gamma e la varietà delle offerte, le vendite e il miglioramento della qualità dell’esperienza di lettura. Questa è la prova di un mercato dinamico e competitivo. Questi fatti scomodi vengono ignorati nella denuncia. Invece, il Governo si concentra sull’aumento dei prezzi per una manciata di titoli.

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