Ebook: come è la situazione in America?

ebook situazione americaL’ebook nel nostro paese, è al centro dei pensieri di tutti gli analisti ed appassionati del settore “librario” grazie agli eventi legati al Salone del Libro di Torino attualmente in atto. Ma come è ad esempio la situazione in America? Un’infografica composta dai ragazzi della Online Universities fa un pregevole quadro della situazione.

Se in Italia ci si trova a disquisire ancora su prezzi e dispositivi, vedendo il primo vincere su valore concettuale dell’altro e quindi facendo primeggiare Kindle di Amazon e Biblet di Telecom Italia grazie al loro costo contenuto, negli Stati Uniti il lettore medio utilizza prima di tutto il proprio iPad, e solo in seguito l’ereader di Amazon. Una casistica che non stupisce più di tanto in effetti, specialmente se letta attraverso i bisogni medi di un utente d’oltreoceano, che preferisce affidarsi ad un brand di certo livello, appropriandosi di uno status symbol piuttosto che utilizzare per leggere un device e per navigare un altro.

In Italia, complici anche gli alti prezzi,  è una tendenza destinata a non essere bissata. Parlando invece di ebook nel senso stretto del termine, sebbene il mercato statunitense sia più avanzato rispetto a quello italiano, anche per gli Americani il periodo natalizio ha rappresentato un mini-boom: si è passati dal 10% di possessori di e-reader del dicembre 2011, al 19% del gennaio del 2012. Numeri non proprio piccoli, riflettendoci meglio.

Il passaggio al libro elettronico ha scatenato nei lettori americani la voglia di leggere. Non solo il libro cartaceo non ne ha risentito (l’80% degli e-lettori legge anche libri tradizionali, N.d.R.) ma sia su un’analisi annuale che personale, il numero di persone che leggono è cresciuto esponenzialmente.  Non solo: è cresciuto, anzi raddoppiato, il numero di libri letti per persona. Si è passati da una media di 12 ad una di 24 libri letti per persona.

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