Diana Gabaldon, Il cerchio di Pietre

Diana Gabaldon - Il cerchio di pietreFino alla scorsa estate non conoscevo affatto Diana Gabaldon e Il primo romanzo di questa autrice che mi è capitato tra le mani è stato Lord John, che dava spazio ad uno dei personaggi complementari della saga che l’ha resa famosa.

Qualche giorno fa ero a caccia di un libro che mi aiutasse a passare i noiosi giorni dell’influenza e un’amica mi ha prestato Il Cerchio di Pietre. E così ho di nuovo incontrato Lady Gabaldon sulla mia strada.

Il cerchio di Pietre è uno dei capitoli più importanti della storia della viaggiatrice Claire: dopo essere fuggita dalla Scozia del 1700 per proteggere la propria gravidanza, Claire cerca di spiegare a suo marito cosa è successo nei tre anni in cui era scomparsa. Naturalmente lui non può crederle, ma accetta di crescere la piccola Bree come fosse sua figlia.

Rimasta vedova, Claire, che nel frattempo è diventata un medico, decide di scoprire, con l’aiuto di uno storico, se Jamie Fraser, l’uomo di cui è innamorata, sia sopravvissuto al massacro degli scozzesi indipendentisti.

Quando tutti i dati in suo possesso le confermano che è così, organizza, con l’aiuto di sua figlia, che ora conosce tutta la verità, un nuovo viaggio nel tempo, un viaggio, nella Scozia del 1766, da cui non farà più ritorno.

I romanzi della Gabaldon non sono facilmente classificabili. Molti li considerano letteratura femminile, la inquadrano come una scrittrice rosa. In realtà la sua ricostruzione accurata e coinvolgente di altre epoche storiche fa sì che i suoi possano appunto essere identificati come romanzi storici, ma anche di avventura (le vicissitudini di Jamie Fraser, le battaglie, la sua fuga, la sua prigionia).

La storia d’amore è quasi un pretesto per lavorare su trame articolate e interessanti. Naturalmente, ci sono anche dei brani ad alta tensione erotica. Devo però ammettere che sono quelli che mi hanno annoiata di più, perché ero troppo presa da tutto il resto della storia. Insomma, l’indipendentismo scozzese, la clandestinità e il contrabbando mi hanno entusiasmata più della storia d’amore. Aspetto il vostro parere, lettori e lettrici di Libri e Bit e della Gabaldon.

«Jamie!» Jenny alzò momentaneamente la voce per l’agitazione, poi l’abbassò di nuovo in risposta alla stretta ammonitrice della mano di lui.
«Jamie, non puoi farlo!» continuò a voce più bassa. «Cristo, ti impiccheranno!» Lui tenne il capo chino, come immerso nei pensieri, ma lo scosse senza esitazione. «Credo di no». Rivolse lo sguardo verso sua sorella, per poi distoglierlo velocemente. «Claire… aveva il dono della Veggenza». Una spiegazione come un’altra, pensò, benché non proprio l’esatta verità. «Aveva previsto quel che sarebbe successo a Culloden… lei sapeva. E mi raccontò che cosa sarebbe accaduto dopo».
«Ah», fece Jenny sottovoce. «Quasi quasi me l’aspettavo. Ecco perché, allora, mi disse di piantare patate… e di costruire questo nascondiglio».
«Aye». Diede una stretta alla mano di sua sorella, poi la lasciò andare e si girò appena sulla panca per guardarla in faccia. «Mi disse che la Corona avrebbe continuato per un po’ a dare la caccia ai traditori giacobiti… e infatti è andata così», soggiunse sarcastico. «Ma disse anche che dopo i primi cinque anni gli inglesi non avrebbero più giustiziato gli uomini catturati, bensì li avrebbero soltanto imprigionati».

Autore: Diana Gabaldon
Titolo: Il cerchio di Pietre
Traduzione di V. Galassi
Editore: Corbaccio
Anno: 2005
Pagine: 592
Prezzo: € 18,60
ISBN 88-7972-742-7

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