Breaking Dawn ed il libro sul dietro le quinte: quando è il “brand” a vendere

Breaking Dawn e l’intera saga di Stephenie Meyer sono i libri che più hanno influenzato, in ogni senso la società attuale negli ultimi anni. Le vendite dei vari volumi non accennano a diminuire, la scrittrice continua ad archiviare riconoscimenti e denaro, ed i film ispirati alla saga sono ormai da anni campioni di incassi. Tra le ultime uscite letterarie ispirate a Twilight, vi è quella relativa al dietro le quinte dell’ultimo episodio cinematografico uscito. Una domanda nasce spontanea: il libro vale o è il brand a vendere?

Breaking Dawn. Part 1- Il backstage del film“, di Mark Cotta Vaz, è il quarto libro dell’autore sulla serie cinematografica e giunto in edicola ad un mese esatto dall’uscita della pellicola, avrà senz’altro rappresentato un ottimo regalo di Natale per tutte le Twihards. Come già accaduto per i primi tre libri, anche la “guida” di quest’anno al film contiene gli appunti del regista e dello sceneggiatore, le interviste allo staff ed al cast, e tutta una serie di immagini correlate da aneddoti di ogni tipo.

Fermo restando la indubbia capacità di scrivere dell’autore, che non vuole essere assolutamente messa in dubbio, non si più fare altro che notare come in questo caso non sia l’opera stessa a vendere per una sua particolare caratura o impostazione, o stile di scrittura, ma per ciò che il “brand Twilight” comporta con sè, ovvero news e gossip, approfondimenti e foto inedite dei protagonisti, vera attrazione dell’intera opera.

Se si vuole parlare di libro valido per contenuto, inerente alla saga, bisogna affidarsi alla scrittrice ed alla sua Guida all’opera, uscita nei primi mesi di questo anno. In quel caso si può sostenere che non sia totalmente il brand a vincere sulla qualità. Questo perchè l’autrice Stephenie Meyer è l’unica, come “creatrice” a conoscere particolari “sulla storia” che nessun altro può possedere. E l’unica quindi a rappresentare qualcosa di nuovo.

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