I quattro finali di libro più deludenti

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Avete mai letto un libro, vi siete appassionati pensando che fosse un capolavoro e poi vi siete trovati nel finale con un pugno di mosche? A noi diverse volte. Oggi vogliamo condividere con voi quelli che pensiamo siano i quattro finali di libro più deludenti. Che non per forza sono legati, come avrete capito, a libri che abbiamo considerato “brutti”.

Il finale è come un dessert: deve essere buono per concludere il pasto. Quando non  è ben eseguito purtroppo tutto l’insieme perde di bellezza e di “sapore”. Per un libro è la stessa cosa.

1) Harry Potter e i doni della morte di J.K. Rowling. Non prendetevela, e può sembrare assurdo visto che si tratta di uno dei libri preferiti di chi vi legge, ma il finale del libro proprio non mi è piaciuto. Troppo asettico e veloce rispetto a tutto il libro. Non va proprio bene. Il più deludente a mio parere, comparato con la bellezza del libro e dell’intera saga. Esagerata? Può essere.

2) Breaking Dawn di Stephenie Meyer. Anche in questo caso completa delusione. Mitigata dal fatto che in qualche modo appare come se la scrittrice si sia lasciata uno spiraglio da utilizzare per eventualmente continuare a raccontarci  nuove avventure dei suoi fantastici protagonisti. Ciò non toglie che finali troppo sbrigativi e lasciati andare in poche parole siano tra i peggiori.

3) Histoire d’O, di Pauline Reage. Qui il finale se vogliamo proprio essere precisi manca. Tranne quattro righe circa che lasciano spazio alla fantasia del lettore con due ipotesi decisamente una peggiore dell’altra. E’ uno dei finali più assurdi da qualsiasi punto di vista, anche se personalmente, non avendomi eccitato tanto il libro, più che lasciarmi a bocca aperta, questo finale non mi ha creato troppi problemi.

4) La biblioteca dei libri proibiti, di John Harding. Deludente, davvero. Ma in parte lo è stato anche il romanzo, quindi non c’è davvero altro da dire.

 

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