Il blocco del lettore

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Ebbene sì, esiste anche il blocco del lettore oltre a quello dello scrittore. Non parlo dello scarso interesse che molte persone hanno per la lettura, ma proprio del blocco di noi lettori abituali/bulimici che in alcuni periodi, sorprendendo noi stessi, non vogliamo avere a che fare con nessun pezzo di carta e nessuna scritta, compresi i cartigli dei Baci Perugina.

La prima volta che ho provato questa sensazione è stato subito dopo la laurea, però, diciamolo, la cosa aveva un senso: dopo un anno passato a leggere libri su libri, oltre a quelli degli ultimi esami, ero veramente in overdose da carta stampata. Senza contare che gli occhi mi facevano davvero male ed erano diventati, addirittura, iper sensibili alla luce.

Ancora adesso, dopo un periodo di super lavoro, in cui ho divorato romanzi e racconti alla velocità della luce (recentemente 3 in ventiquattro ore) comincio a guardare quello strano oggetto rettangolare che troneggia in soggiorno. Giusto, esiste anche la televisione. Ci sono il cinema, la musica, le passeggiate. Esiste una vita là fuori.

Non so se capita anche a voi che i libri vi facciano lo stesso effetto di Super Mario o di qualsiasi altro video gioco: ne diventate dipendenti al punto tale da rinunciare al sonno o ad una bella giornata di sole.

Dopo un po’, specialmente se siete stati incauti e avete letto solo legal thriller o solo romanzi rosa, cominciate anche a dare significati molto particolari alle relazioni umane. Tutto diventa inquietante o melodrammatico o romantico. Potete baciare appassionatamente il vostro vicino come considerarlo il principale indiziato per la morte del gatto.

Dev’essere allora che il nostro istinto di sopravvivenza ordina uno stop. Dopo aver registrato un eccessiva dipendenza da questo strano oggetto chiamato libro, ci esorta a riprendere il dominio su noi stessi. Per noi lettori bulimici è strano ritrovarci all’improvviso a considerare poco attraente l’ultimo romanzo che abbiamo acquistato con tanto amore.

All’improvviso ci sembra di comprendere tutti quelli che rifiutano la lettura. Perché perdere tempo? Perché arrovellarci il cervello con tutti questi pensieri inutili quando abbiamo a nostra disposizione il digitale terrestre? Per fortuna, davvero, è solo un blocco. Poi passa e possiamo tornare a chiederci se il nostro vicino sia parente di Aragorn o di Boromir.

Photo Credits | Jane Rahman su Flickr

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