Antonio Pennacchi: il blocco dello scrittore dopo il Premio Strega

“Aver vinto il Premio Strega mi ha rovinato”. Sono queste le parole dello scrittore Antonio Pennacchi, vincitore del celebre riconoscimento letterario ottenuto nel 2010 grazie al romanzo Canale Mussolini, un’opera che ha regalato successo e fama allo scrittore ma che, al tempo stesso, ha danneggiato una voce letteraria appena nata.

Lo scrittore Antonio Pennacchi si è raccontato al programma Un giorno da pecora, tramissione radiofonica di Radio2 narrando i momenti letterari più bui e le difficoltà incontrate durante la scrittura di un secondo romanzo. Lo scrittore, intervistato durante la puntata radio, ha così raccontato il suo blcco:

Non ero abituato al successo da quel momento sto sempre in giro e ora sono due anni che non scrivo. Sto vedendo se riesco a ripartire, perchè è stata tosta. Il mio è un problema di crisi: ho paura di non essere all’altezza di fare un altro libro di quel livello. Però ho anche il titolo: “Cronache di un pianeta abbandonato”.

A poche settimane dall’elezione del nuovo vincitore del Premio Strega, la confessione di Antonio Pennacchi potrebbe preoccupare chi si aggiudicherà la nuova edizione del prestigioso riconoscimento. La vittoria di un titolo così importante può spegnere la voce letteraria di uno scrittore? L’aspettativa dei lettori può essere una preoccupazione così forte da scatenare un blocco così intenso?

Lo scrittore Antonio Pennacchi partecipò e vinse il Premio Strega nel 2012 vincendo sugli altri prescelti; la cinquina vincente del 2010 era infatti composta da:

Acciaio (Rizzoli) di Silvia Avallone
Hanno tutti ragione (Feltrinelli) di Paolo Sorrentino
Canale Mussolini (Mondadori) di Antonio Pennacchi
Sono comuni le cose degli amici (Ponte alle Grazie) di Matteo Nucci
Accanto alla tigre (Fandango) di Lorenzo Pavolini

Auguriamo allo scrittore di trovare presto la forza di scrivere un nuovo romanzo e vincere il suo blocco… A presto, gentile Antonio Pennacchi!

Photo Credits | online-news

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