Audiolibri per non vedenti contro Braille e Moon

Il primo audiolibro da adulti con cui ho avuto a che fare è stata una versione su cassetta de Il deserto dei tartari. Curiosa com’ero la misi nel walkman, ma vi rinunciai subito dopo. Ero troppo giovane per quel romanzo ed ero anche troppo appassionata della lettura su carta.

Ancora adesso, potendo scegliere, la mia preferenza va al libro classico, sebbene a volte, lavorando molte ore al computer, i miei occhi sono così stanchi che vorrei chiuderli e ascoltare un romanzo invece di leggerlo.

Mentre tornavo con la memoria agli audiolibri di un tempo, mi sono chiesta se anche chi si occupa di letteratura per non vedenti si chiede come gli ereader modificheranno il mercato. Naturalmente per chi non vede, lo schermo è inutile.

Per un non vedente il libro tecnologico è molto più semplicemente un file mp3, che si può ascoltare con un ormai tradizionale lettore e scaricare da Internet.

Il problema a questo punto sembrerebbe risolto. Qualcuno potrebbe persino ipotizzare che sarà proprio il mondo dei non vedenti o degli ipovedenti a mettere da parte per primo i libri di carta, a favore di quelli in formato digitale.

Eppure credo che anche in questo caso, ci sia un diritto fondamentale che il lettore tradizionale si riserva, oltre a quello ti toccare il libro e di viverlo con i propri sensi, ovvero il diritto al silenzio.

Che il libro sia per vedenti o che sia scritto in Braille o in Moon, la dimensione del silenzio, dell’assenza di rumore, colmata solo dal frusciare delle pagine, resta un’esperienza unica per un adulto e fondamentale nella crescita di un bambino.

Ora, io sto parlando di questo argomento assolutamente da profana. Mi è capitato di avere a che fare con persone ipovedenti, soprattutto persone anziane e devo ammettere che spesso la televisione va a colmare il vuoto lasciato dai libri più degli audiolibri stessi.

Rilancio perciò la palla a voi lettori di Libri e Bit. Io cercherò persone che parlano con cognizione di causa dei libri in Braille e Moon, voi però raccontateci tutto ciò che sapete in merito.

[Photo Credits: otisarchives2 su Flickr]

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