Feticcio per scrittori: la penna commestibile

Quante volte scrivendo abbiamo mordicchiato la nostra penna in cerca di ispirazione? Quante volte abbiamo rotto la punta della penna e compromesso anche la sua utilità dopo un paragrafo scritto male o l’ennesimo blocco dello scrittore della giornata? Cari amici scrittori (e golosi) date un’occhiata a questa invenzione e gioite: le vostre penne d’ora in poi saranno salve!

L’idea è di Dave Hakkens (di cui vi riportiamo qui il link del suo sito web) che, stufo forse di masticare penne in plastica e mosso da un goloso languorino, ha ideato un set di penne tutte da scoprire e da gustare, ovviamente! La penna di Dave Hakkens è prodotta interamente di zucchero che l’inventore ha poi riprodotto in gusti diversi (nella foto vedete i gusti frutta). Le penne zuccherate, che hanno richiesto una progettazione e produzione molto accurata, hanno alla fine portato ad un solo progetto che ha reso la penna uno strumento interamente commestibile ad esclusione della punta da dove esce l’inchiostro e che, una volta consumata tutta la penna, può essere reinnestata in una nuova penna, anche questa commestibile.

Il creatore è partito da un’idea molto semplice e, come spiega nel suo sito web, ha dovuto portare a termine tre esperimenti prima di scegliere il modello ideale creato poi sfruttando la forma della caramelle dei braccialetti di zucchero che compongono l’intera struttura. Questa viene colata all’intero di due stampini che vengono poi fusi insieme con l’innesto di inchiostro che può essere staccato dal corpo della penna e messo in un’altra struttura. La prima penna è stata creata con il semplice zucchero bianco semolato (messo a scaldare in un pentolino) mentre oggi l’inventore vanta una serie di penne commestibili di diverse fogge, gusti e colori: gusti misti (per una penna multicolor), kiwi, banana, anguria, arancia e menta. Che sia l’inizio di un nuovo reparto di cancelleria? Noi ci speriamo!         

[Photo Credits davehakkens]

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