Miguel De Cervantes: Madrid cerca il suo corpo

Se siete amanti del turismo letterario sarà capitato anche a voi di visitare una città d’arte, andare alla ricerca dei monumenti dedicati ai vostri scrittori preferiti e di cercare le lapidi che indicano il luogo della loro sepoltura; può sembrare macabro, è vero, ma se avete davvero amato uno scrittore e sapete di essere a due passi dal suo corpo, difficilmente riuscirete a resistere alla tentazione di passare davanti alla sua lapide, sedervi in silenzio e leggere, nella vostra mente, un paragrafo speciale o un verso particolarmente sentito.

Vi sono però casi in cui risulta impossibile fare visita al luogo di sepoltura di uno scrittore, un limite che riguarda molte penne famose, tra cui anche Miguel De Cervantes, autore di Don Chisciotte della Mancia.

E’ proprio dello scrittore spagnolo il corpo che tutta Madrid sta cercando tramite una spedizione che ha coinvolto un folto gruppo di ricercatori capeggiato dallo storico spagnolo Fernando Prado che, dopo aver ottenuto il permesso dalle suore del Convento de las Trinitarias Descalzas, ha iniziato a sondare mura e pavimenti del convento spingendosi tra i vicoli e le strade del Barrio de las Letras.

Miguel De Cervantes non sarebbe l’unico scrittore del quale il mondo avrebbe perso le tracce dopo la sua morte: ad aggiungere nomi alla lista dei “dispersi” della terra iberica ci sarebbero scrittori come Félix Lope de Vega, Pedro Calderón de la Barca, Diego Velázquez, geni letterari le cui spoglie vennero maltrattate da criminali senza senso morale, guerre, traslochi e incendi.

Corpi senza terra e senza bare che i lettori possono visitare solo aprendo le opere che li hanno resi famosi, sepolture impalpabili che, come nel caso di Miguel De Cervantes, riescono a fomentare l’immaginazione del lettore che, con la testa tra le nuvole, sogna la magistrale penna scambiare opinioni letterarie con il visionario ma sempre irresistibile Don Chisciotte…

Photo Credits | historiamundo

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