Quanti libri leggerò nel 2012

Quanti libri leggerò quest’anno? Me lo sto chiedendo visto che il 2012 è appena cominciato e ho già un bell’elenco. In realtà, mi piacerebbe prendermi una pausa. I miei occhi gridano vendetta e ho voglia di spazi aperti, orizzonti distanti, campi verdi. D’accordo, sono decisamente fuori stagione.

Ad ogni modo la mia media annuale di libri supera ampiamente quella italiana e non è detto che sia un bene. Ho imparato, a mie spese, causa lavoro, che leggere tanti libri non equivale né a leggere buoni libri né tanto meno ad assaporarli e assimilarli come si deve. Si tratta del solito problema gastronomico.

So qual è la cucina sana, ma non riesco a non amare hamburger e patatine. Con i libri la situazione si complica, perché nessuno verrà mai a dirmi che sono pazza a leggerne troppi, che mi fanno male, che troppa chick lit o libercoli scritti da chiunque si improvvisi scrittore altererà le mie analisi del sangue.

Eppure è così, diciamolo una buona volta: a furia di leggere romanzi o saggi di scarso valore, l’elettroencefalogramma subisce qualche modifica. Disimpariamo il piacere che danno proposizioni articolate, pensieri e ironia sottili e raffinati, una certa complessa narrazione, che ci spinge oltre i nostri stessi limiti di lettori.

Per quanto io sia fondamentalmente d’accordo con lo scrittore francese Daniel Pennac, per cui il lettore ha il diritto di leggere qualsiasi cosa, credo anche che sia importante imparare a superare se stessi nelle proprie abitudini, semplicemente per crescere.

Detto ciò, quanti libri leggerò quest’anno? Tanti tantissimi. Probabilmente manterrò la media dei quattro, cinque libri al mese. Sento però che qualcosa deve cambiare.

Se è praticamente impossibile mantenere la media con tomi del dovuto spessore, posso sempre provare a sperimentare le mie capacità di centometrista nei libri da poco e quelle da maratoneta nei romanzi che promettono e mantengono di più. Voi lettori di Libri e Bit avete altri consigli?

Photo Credits | Zimperfish su Flickr