Prestare i libri? Mai più

Ho sempre prestato i miei libri molto volentieri. Fino a qualche anno fa, almeno, quando ho cominciato a rendermi conto che ben pochi sono tornati a casa e che molti di questi sono tornati pessime condizioni: macchiati, sgualciti e via dicendo.

Se si tratta di un’edizione economica posso anche chiudere un occhio, se si tratta di un tomo su cui ho speso cifre per me importanti o che non si trova più facilmente in giro, allora comincio ad avere reazioni scomposte.

Ci sono anche trilogie che si sono perse per strada. Che me ne faccio ora del solo volume di mezzo? Insomma prestare è una gran bella cosa, specialmente quando il lettore cui facciamo il favore scopre nuovi autori o ci ringrazia perché gli abbiamo aperto nuove prospettive, ma questa soddisfazione, negli anni, può costarci cifre consistenti.

Sarà che sto invecchiando, sarà che da precaria posso permettermi sempre meno libri, ma la questione esborso comincia a diventare più importante di quella della condivisione della cultura.

Certo con gli ebook dovrebbe semplificarsi tutto. Eppure, eppure, qualcosa mi dice che se prendo questa brutta china e se i prezzi dei libri digitali si abbassano, mi ritroverò a pensare: per 3 euro che se lo comprino!

A meno che, naturalmente, non si sia entrati a far parte di un gruppo di amici abituati a scambiarsi i libri che sono piaciuti di più. In questo caso prestare diventa sinonimo di risparmiare. Ho degli amici con cui ci passiamo romanzi che altrimenti non compreremmo, perché abbiamo gusti diversi ed è così, per dirne una, che ho scoperto il giallista Petros Markaris.

Ecco, dopo aver parlato male degli altri, ora facciamo un bell’esame di coscienza: quanti libri non abbiamo restituito? Quanti ce ne sono che mostrano in bella vista il nome del proprietario? Io ho tre libri da restituire. Me li hanno dati vent’anni fa e già questo fa piuttosto impressione. Posso però autoassolvermi: l’amico cui ho cercato di restituirli è sparito nel nulla.

Andrò tuttavia a controllare meglio, perché proprio pochi minuti fa mi sono imbattuta, sul sito aforismi, in questa frase di Anatole France:

Non prestare mai libri, perché nessuno li restituisce; i soli libri della mia biblioteca sono quelli che mi hanno prestato.

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