Petros Markaris: il giallista per chi non ama i gialli

Petros Markaris è uno scrittore greco che ho avuto la fortuna di conoscere, letterariamente s’intende, la primavera dello scorso anno. Premetto che non amo i gialli, non c’è niente da fare. Ho provato con Simenon, con Agatha Christie, con Conan Doyle. Ammiro la loro maestria nello scrivere, ma non riesco a lasciarmi affascinare dal mistero. Solo Camilleri è riuscito a conquistarmi, ma perché prima mi ha conquistata Zingaretti.

Un mio amico ha però insistito perché cominciassi a leggere La lunga estate calda del commissario Charitos. L’ho accontentato, per fortuna, e mi sono innamorata non solo dello stile di Markaris, ma anche delle storie che inventa e dello sguardo che ci permette di avere sulla storia della Grecia  degli ultimi decenni.

Il commissario Kostas Charitos, ogni volta che si trova alle prese con delle nuove indagini, si muove tra la cucina di casa in cui sua moglie lo rifocilla con una serie di tipici piatti greci, il suo ufficio, in cui non è particolarmente amato per i suoi modi poco deferenti, e la sua scassatissima automobile una 131 Fiat Mirafiori, priva di aria condizionata, che lo porta da una parte all’altra della città anche durante le estati torride.

Charitos, come ogni buon commissario che si rispetti, non è solo un uomo di grande capacità logica, ma anche un conoscitore dell’animo umano, delle paure e delle passioni che lo agitano. E in Grecia, sotto il sole e il mare azzurro, covano ancora le ansie e i ricordi determinati dal regime dei colonnelli degli anni ’70, in cui la polizia, braccio armato del potere politico, arrestava e torturava gli oppositori.

Se dunque i protagonisti dei polizieschi sono in genere personaggi popolari nell’ambiente in cui vivono, invisi solo ai cattivi, Charitos deve scontrarsi continuamente con la diffidenza della gente e fare i conti non solo con il passato, ma anche con il futuro della Grecia e con il nuovo significato che parole come ordine e giustizia reclamano.

Ed è proprio questo il pregio principale di Markaris, già noto autore e sceneggiatore per la televisione, il teatro e il cinema: la capacità di tenere insieme lo sguardo sul presente con quello sul passato, quello sul quartiere e sulla piccolezza del genere umano con quello sul mondo e sull’umanità in generale. Uno sguardo che diventa presto il nostro e che ad ogni lettura ci lascia inevitabilmente cambiati.

Per conoscere Markaris potreste partire da:
La lunga estate calda del commissario Charitos
Io e Kostas Charitos (in cui Markaris racconta la genesi del personaggio e la propria storia)

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