Amy Winehouse: nel 2012 biografia scritta dal padre Mitch

Una morte come quella di Amy Winehouse non può passare inosservata. E non lo è stata: sono state diverse le biografie date alla stampa, composte da giornalisti e  scrittori di ogni nazionalità ed età. Mancava però ciò che tutti si aspettavano, almeno fino ad ora: il racconto di un famigliare.  Anche quello è finalmente arrivato.  Il padre della cantante, Mitch, ha composto una propria biografia, la cui uscita è prevista per il prossimo anno.

Si chiamerà “Amy, my daughter” (semplicemente  “Amy, mia figlia”, n.d.r.) e parlerà della morte della ragazza da un punto di vista estremente personale e non replicabile: quello di un genitore. Un libro che verrà pubblicato la prossima estate, forse  celebrare il primo anniversario della morte della ragazza: ancora non sono stati resi noti dettagli a tal riguardo.

Soprattutto perché l’annuncio dell’esistenza di questa biografia è stato dato da Mitch Winehouse in persona,  che commenta in questo modo:

Sento di dover scrivere un libro per raccontare la vera storia di Amy e anche per dare una mano a me stesso.

Il volume, che si focalizzerà sulle emozioni e sul ricordo di Amy ancora viva, verrà pubblicato sotto l’etichetta della casa editrice inglese Harper Collins. Gli incassi della biografia, tanto attesa dai fan della giovane e compianta cantante, verranno devoluti alla fondazione “Amy Winehouse Foundation”, creata della famiglia ed inaugurata lo scorso 14 settembre, giorno del 28 compleanno della giovane. I fondi serviranno a sostenere i progetti dell’associazione.

Voglio che Amy sia un punto di riferimento. Per ovvie ragioni non lo è stata sempre, ma adesso ne abbiamo l’opportunità. Non è che ci metteremo a inventarla nuovamente, perché era quel che era.

Senza dubbio, si tratta di un tentativo comprensibile e giustificabile quello della famiglia della cantante in merito alla “riabilitazione” della figlia, seppur postuma. Di sicuro il libro rappresenterà un nuovo caso letterario.

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