Accordo tra Google e case editrici francesi?

accordo google case editrici francesiUn accordo tra Google e gli editori francesi?  E’ questa l’ipotesi che il gruppo statunitense ha ventilato per dare modo ai partener del loro progetto Google Books di poter distribuire ebook sulla sua piattaforma eBooks Store di Google Play. Si  tratterebbe di una sorta di “addendum” contrattuale di vendita: a rivelarlo è la Livres Hebdo.

Il tutto sarebbe partito da una lettera inviata dall’azienda di Mountain View direttamente alle case editrici che da tempo collaborano con il colosso. Missiva spedita, a quanto pare, poco prima dell’inaugurazione del Salone del Libro di Parigi. Ecco parte del documento:

Gli utenti che visiteranno il sito eBooks Store di Google accederanno automaticamente alla piattaforma Google Play dove potranno comprare libri digitali ma anche applicazioni Android.[…]Grazie a un’applicazione, gli utenti potranno anche accedere a Google Play dal loro telefonino o dal loro tablet.

Se le case editrici dovessero esprimere il loro accordo, Google Play diventerebbe un serio e diretto concorrente di iTunes. L’aggiunta dei libri digitali alla musica, ai film, alle applicazioni ed ai giochi già presenti, sarebbe in grado di dare una notevole spinta allo store. Ovviamente il contratto in questione verrà sottoscritto con la divisione europea di Google, che ha sede in Irlanda per motivi fiscali. Si tratta di un intesa molto simile a quella della Hachette per ciò che riguarda la sua sezione relativa ai libri universitari.

Piccolo particolare tecnico che spiega il possibile interesse di una casa editrice alla distribuzione online tramite lo strumento di Google:  nella “versione standard del contratto” Google conserva un margine del 48% che sale al 52% da dividere con la casa editrice interessata.

Al momento  Google Books tratta 15 milioni di libri che provengono da più di 40 mila editori e 40 biblioteche nel mondo che trovano vantaggioso l’accordo. Il fine ultimo è quello di portare alle stesse condizioni anche i grandi editori, ampliando sostanzialmente l’offerta per il papabile cliente.

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