L’urgano di un batter d’ali di Sara Tessa, recensione

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Ci sono dei momenti nei quali nella scelta dei libri mi rendo conto di essere ricaduta nello stesso errore di sempre. Ovvero fidarmi troppo del passaparola. Ma quando un libro, nonostante un percorso non troppo lineare, riesce a farcela ed a vendere fino a giungere nella classifica dei libri più venduti, mi faccio convincere. Ecco come sono venuta a contatto con “L’uragano di un batter d’ali” di Sara Tessa.

Penso sempre che forse è la volta buona per la quale leggere un romanzo erotico-sentimentale non mi lascerà delusa ed arrabbiata. Il problema è che non ci siamo allontanati troppo dal sentiero tracciato anche questa volta. Ed a questo punto non posso che pensare che tutto stia nella maniera nella quale si affronta il sesso. Perché sulla trama in qualche modo una certa via “scontata” una se la aspetta (datemi un romanzo gay di questo tipo e forse ne riparliamo perché finalmente si uscirebbe dai soliti schemi, N.d.R.) almeno quando si tratta di affrontare le scene più spinte, un minimo di coerenza linguistica è necessaria. Ed è stato assurdo, devo ammetterlo, trovare le scene di sesso crude e non amalgamate con il resto del linguaggio.

Mi è capitato di leggere alcune fanfiction smut e se qualcuno sa di cosa sto parlando è anche conscio dell’alto tasso pornografico-erotico del materiale in questione, quindi non è un problema di contenuti. E’ proprio un problema di presentazione degli stessi. Devo prendermela con l’editor? Ancora non l’ho capito. Ad ogni modo si tratta di un libro leggero ed abbastanza veloce che può essere letto in un paio di giornate al massimo se si è impegnati. Confessione: pensavo che con un titolo come “L’uragano di un batter d’ali”  il libro di Sara Tessa fosse un tantino più coinvolgente. E’ migliore di altri del suo genere, ma se devo essere sincera, niente che possa spingermi ad una rilettura del testo.

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