Uno tira l’altro di Sarah-Kate Lynch

copertina uno tira l'altroNon fatevi ingannare dal colore della copertina. Florence Darling sembra la classica eroina da chick lit per quarantenni, ma il romanzo, la storia stessa, portano in realtà i lettori a riflettere su quanto conti nella vita avere un punto di vista positivo e propositivo, su quanto i pregiudizi siano dannosi e inutili, su come spesso la paura domini le nostre scelte, magari quelle più importanti, logorandoci e facendoci sbagliare.

Florence ha una vita tranquilla: si è sposata giovanissima con il suo primo grande amore, Harry; ha aperto un negozio in società con un’amica, Charlotte; ha un figlio diciannovenne, Monty, che si trova in Australia per un anno sabbatico, e abita nella casa che le ha lasciato in eredità la sua amata nonna, Rose. Un bel giorno però, Puzzola O’Farrell (no, non vi dico chi è) rompe un prezioso specchio del suo negozio di antiquariato.

A quel punto Charlotte, esasperata dalla mancanza del fiuto per gli affari di Florence, decide di sciogliere la società e liquidarla. Florence accetta. Forse con quei soldi potrà aprire una sala da tè, come quelle in cui si rifugiava con sua nonna, per sfuggire alla vita da hippy che i suoi genitori la costringevano a condurre.

Mentre torna a casa, però, non può fare a meno di pensare che nella sua vita le sciagure arrivano una dopo l’altra. Solitamente a gruppi di tre. Se la prima è stata lo scioglimento della società, cos’altro l’aspetta? Presto detto: suo marito la lascia per coronare la sua storia d’amore con un altro uomo. Suo figlio, vero amore della sua vita, ritorna a casa con una moglie di trentaquattro anni. Il peggio, però, deve ancora capitare.

Il finale, ve lo dico subito, non è quello che una lettrice di chick lit vorrebbe leggere (anche se la storia d’amore c’è e un uomo prestante si presenterà nella sua vita), ma la positività del messaggio vi farà ringraziare la Lynch di non aver raccontato una storia scontata e di averci presentato un’eroina piena di difetti e spesso politicamente scorretta che ha però molto da insegnarci.

Mi parlava, io annuivo, ma non riuscivo a capire quello che mi stava dicendo. C’era come un velo opaco tra me e il resto del mondo che attutiva ogni cosa. Una sensazione che avrebbe dovuto spaventarmi e che invece trovavo piacevole. Mi muovevo al rallentatore, fluttuavo dentro quel velo, ma non appena cercai di liberarmene, scivolai dalla sedia, cadendo sul pavimento. Sentii la voce smorzata di Will che mi stava chiamando per nome. «Florence!!» Vedevo solo una macchia blu, quindi doveva essere il Will della realtà, non quello del sogno, che avrebbe dovuto essere roseo, il colore di un corpo nudo.

Autore: Sarah-Kate Lynch
Titolo:Uno tira l’altro
Traduzione: Teresa Badalucco
Editore: Sperling & Kupfer
Anno:2011
Pagine: 352
Prezzo: € 17,90
Versione eBook: € 9,99
ISBN 978882004982

Lascia un commento