Salone del Libro: un outlet letterario per il venticinquesimo anniversario?

Il Salone del Libro di Torino è la maggiore manifestazione di stampo commercial-letterario presente sul suolo italiano da ormai diversi anni ed ogni rassegna annuale conferma la sua forza prorompente. Ora l’idea è quella di rendere il capoluogo piemontese un centro ancor più specializzato in materia, magari con l’apertura di una sorta di outlet del libro creando una vera e propria “cittadella” dedicata.  La quale non solo sarebbe unica come creazione nella nostra penisola, ma anche nel resto del mondo.

Ad essa verrebbe annesso addirittura un museo. Per soddisfare pienamente le esigenze dei lettori, degli studenti, ma anche degli editori e di tutti quegli operatori che lavorano nell’editoria. Quello che è certo è che al momento a Rolando Picchioni, presidente della Fondazione per il libro l’idea piace e sembra essere pronto a tutto per realizzarla, magari per la prossima edizione del Salone del Libro che coinciderà, nemmeno a farlo apposta, con il suo venticinquesimo compleanno.

Il progetto di “mastro” Picchioni sembra inoltre fare particolare gola anche alle istituzioni del luogo che vedono il tutto come un ottima fonte di incassi derivanti dal turismo. Senza contare che l’idea di base coinvolgerebbe, se portata in porto, in maniera stabile anche città come Mantova, Pordenone, Napoli e Sarzana tra le altre, che già autonomamente organizzano fiere e rassegne sul libro e sulla letteratura.

Un motivo in più, per il presidente della fondazione del libro, per muoversi con celerità, soprattutto per ciò che riguarda i termini burocratici della faccenda. E se tutto ciò non bastasse, i lettori saranno contenti di sapere che a prescindere da tutto la macchina dell’organizzazione si è già messa in movimento per ciò che riguarda l’occasione del Salone 2012, per il quale si parla di un “evento inatteso”. Di sicuro è confermata alla manifestazione la presenza dei fondatori del salone, Angelo Pezzano e Guido Accornero.

 

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