Uragano Irene: le letture consigliate negli Usa

L’uragano Irene ha spaventato non solo gli Stati Uniti. Il mondo intero ha temuto il suo arrivo e, alla preghiere di milioni di americani, si sono unite anche le nostre con la speranza che i danni sarebbero stati limitati. Per fortuna ora il peggio sembra essere passato e molti americani, soprattutto quelli appassionati di lettura e chi ha preferito sdrammatizzare un po’, hanno stilato per tutti gli amanti della letteraturaben sei opere da leggere per attendere, senza troppa ansia, l’arrivo dell’uragano.

Le opere sono sei e appartengono alle voci letterarie più conosciute e più amate dal pubblico: tra di essi si contano la scrittrice e poetessa Sylvia Plath, Joyce Carol Oates e Joseph Conrad; le loro opere sono state scelte per i passaggi in esse contenuti e per la capacità di saper narrare, con il semplice ausilio della parola scritta, momenti di attesa, panico e infine grande tristezza o grandissimo sollievo; sentimenti comuni a tutti gli americani che hanno seguito dalla loro televisione l’arrivo e il passaggio di un evento atmosferico naturale, una furia invincibile che risparmia o distrugge. 

Sylvia Plath narrò nel suo saggio Ocean 1212-W l’arrivo di un tifone durante una vacanza estiva: lei e il fratello, ancora bambini, ammiravano l’arrivo dell’uragano e, sconvolti dalla sua potenza, sognavano di fare parte di quel gioco ed essere inclusi in un ammasso di oggetti e uomini. Anche la scrittrice Joyce Carol Oates raccontò l’arrivo di un uragano nella sua raccolta di racconti Upon the Sweeping Flood e lo stesso fece Joseph Conrad nel suo Typhoon, un romanzo breve dove due uomini di mare, il Capitano MacWhirr e Jukes, si imbattevano in numerose avventure in balìa della tempesta e protetti solo dalla benevolenza della Provvidenza. Tra le altre, meno famose rispetto alle precedenti, si citano i lavori di Jack Kerouac, Lydia Davis e Daniel Mendelsohn. E Irene sarà stata raccontata dagli autori americani contemporanei secondo voi?

Lascia un commento