Riva di Kim Thúy vince il premio Mondello per la Multiculturalità

kim thuyE’ difficile parlare di un libro che ti ha lasciato senza parole. Riva, opera prima di Kim Thúy, edita da nottetempo nel 2010, è un romanzo d’esordio solo narrativamente parlando. In realtà è un’opera lucida e matura, che sarebbe riduttivo definire biografica.

La scrittura della Thúy è limata e tagliente. Dolorosa, ma senza indugiare in dettagli truci o solleticare il sempre più evidente voyerismo di certi lettori. La storia della sua vita, della fuga dal Vietnam, dell’approdo in Canada, i ricordi, gli odori, le immagini che ha portato con sé ci scorrono sotto gli occhi in un misto di dolore, delicatezza e lucidità.

Non mi stupisce che quest’opera abbia vinto il premio Mondello per la Multiculturalità, già consegnato a personaggi del calibro di Milan Kundera, Doris Lessing, Jose Saramago, Gunther Grass, dopo aver già vinto il canadese “Prix littéraire du governeur général” e il francese “Grand Prix Rtl/Lire”.

Se siete curiosi, se volete scoprire perché il romanzo si chiama Riva, potete leggere gratis il primo capitolo. Io però vi consiglio l’acquisto di questo bellissimo romanzo, che ci consente entrare in una storia personale e collettiva altrimenti troppo lontana e sconosciuta.

Ricordo che alla scuola secondaria certi studenti si lamentavano del corso obbligatorio di storia. Eravamo cosí giovani e non capivamo che quel corso era un privilegio che possono permettersi solo i paesi in pace. Altrove, la gente è troppo preoccupata dalla sopravvivenza quotidiana per potersi concedere il tempo di scrivere la sua storia collettiva. Se non avessi vissuto nel silenzio maestoso dei grandi laghi ghiacciati, nell’uniforme quotidianità della pace, nell’amore celebrato con palloncini, coriandoli, cioccolatini, probabilmente non avrei mai notato quell’anziana donna che abitava vicino alla tomba del mio bisnonno, sul delta del Mekong. Era molto vecchia, così vecchia che il sudore le scorreva nelle rughe come un ruscello che traccia un solco nella terra. Aveva la schiena curva, talmente curva che era costretta a scendere i gradini all’indietro per non perdere l’equilibrio e ruzzolare giú di testa. Quanti chicchi di riso aveva seminato? Per quanto tempo aveva tenuto i piedi nel fango? Quanti soli aveva visto tramontare sulla sua risaia? Quanti sogni aveva messo da parte per ritrovarsi piegata in due, trenta, quarant’anni dopo?

Kim Thúy
Riva
Pagine: 164
Prezzo: € 14,00
ISBN 978-88-7452-247-7

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