“Perché Scrivo”: una riflessione sulla scrittura

Proprio tre giorni fa è uscito un articolo molto interessante su La Repubblica che abbiamo pensato di riproporvi. Per chi non l’avesso letto, l’articolo, un estratto dalla lectio magistralis sul tema “Perché scrivere” di Zadie Smith, affrontava proprio il tema della scrittura secondo una visione molte speciale, quella della scrittore George Orwell. Sfruttando l’articolo, abbiamo pensato di condividere con voi alcuni temi sulla scrittura, aspetto affascinanti e sui quali tutti i lettori prima o poi si sono interrogati leggendo una grande opera.

Fu proprio Orwell, scrive la Smith, a redigere i quattro punti fondamentali dei motivi per i quali si sceglie di prendere in mano un foglio e una penna e dare il via all’immaginazione. Il primo motivo è legato all’egoismo di ogni scrittore, quella forma quasi egocentrica di voler essere ricordato dopo la morte, di avere una possibilità di rivalsa su tutti coloro che non avevano mai creduto in te; una maniera molto faticosa da mettere in atto ma sicuramente efficace di dire: “Guardate dove sono arrivato, voi che ridevate tanto!”.

Il secondo motivo viene battezzato da Orwell come “entusiasmo estetico”, ossia la necessità di descrivere con parole la bellezza del mondo che vi circonda sfruttando così un dono che la natura ha dato agli scrittori: quello ciò di far comparire la bellezza su un semplice foglio bianco. Il terzo motivo è forse più ricollegabile al giornalismo, alla narrazione storica: Orwell definisce infatti la scrittura come una cronaca importante di una realtà concreta, un mondo e un tempo che un giorno potranno essere scoperti dai posteri grazie proprio alla scrittura che ferma e conserva nel tempo ciò che lo scorrere del tempo ha reso fugace. Il quarto ha invece un valore quasi mediatico e propagandistico: il nome del quarto motivo è infatti “scopo politico”, cioé il desiderio di far cambiare direzione al mondo, di convincere il popolo a seguire, tramite il solo uso delle parole e del ragionamento, percorsi e cammini che difficilmente avrebbero intrapreso.

In balìa di un mercato letterario in continua espansione e produzione, noi lettori del XXI secolo non possiamo che sottoscrivere ogni singolo motivo suggerendo forse l’aggiunta di una quinta motivazione, molto meno ispirata e romantica: che molti scrittori oggi scrivano anche, o soprattutto, per denaro?

[Photo Credits mahalo]

Lascia un commento