I diritti del lettore di Pennac. Sesto, il diritto al bovarismo

E’ questo, a grandi linee, il “bovarismo”, la soddisfazione immediata ed esclusiva delle nostre sensazioni:
l’immaginazione che si dilata, i nervi che vibrano, il cuore che si accende, l’adrenalina che sprizza,
l’dentificazione che diventa totale e il cervello che prende (momentanemente)
le lucciole del quotidiano per le lanterne dell’universo romanzesco…
E’ il nostro primo stato di lettori.

Il diritto al bovarismo, rispetto agli altri nove diritti del lettore, ha un suono leggermente perverso e in qualche modo, per chi non ama la lettura né qualsiasi altra forma di narrazione, riguarda effettivamente un fenomeno di una certa pericolosità che tutti noi lettori accaniti conosciamo.

Si tratta, per usare una parola semplice ma che non definisce in modo preciso il fenomeno, di immedesimazione. In pratica, se siete amanti di novelle romantiche, come lo fu disgraziatamente Emma Bovary, dopo un po’ comincerete a vivere in una sorta di atmosfera romantica ventiquattro ore su ventiquattro.

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Esce “Senza Tacchi”, opera prima di Francesca Lancini

Un ritratto diretto e sentito dell’ambiente della moda, da parte di qualcuno che all’interno ci è vissuto davvero. Una realtà romanzata che da il senso di un involucro spesso inutile, del quale i protagonisti del fashion business si circondano.

Parliamo di “Senza Tacchi”, primo libro dell’esordiente Francesca Lancini, ex modella ed attrice di Milano.

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Tredici: la nuova collana di Marcos y Marcos

E’ uscita il 27 gennaio la nuova collana della casa editrice Marcos y Marcos che ha scelto così di celebrare il primo trentennio di attività curato dagli editori Claudia Tarolo e Marco Zapparoli.

La collana raccoglie tutti i volumi più amati dai lettori e che dal 1981 fino ad oggi hanno affollato gli scaffali della librerie e i comodini nei numerosi lettori.

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eBooks italiani, Libri e Bit intervista la Graphe.it edizioni

La Graphe.it è una piccola casa editrice italiana (definizione poco amata dall’editore), che già da molto tempo ha messo a disposizione dei suoi lettori gli eBook. Il catalogo della casa editrice comprende, come scoprirete, testi di diverso genere, tra cui anche un curioso manuale di cucina, apparso recentemente in Eat parade su Rai 2. Ho intervistato l’editore della Graphe.it, Roberto Russo, per parlare di editoria digitale, poesia, letteratura erotica.

L&B: Quando è nata la Graphe.it edizioni e perché hai deciso di rischiare in un periodo, chiamiamolo così, di sovraffollamento editoriale?
R.R.: La Graphe.it Edizioni è nata nel 2005. Nasce come realizzazione di un sogno “antico”. E, come tutti i sogni, tiene in poco conto i rischi. Pregio? Difetto? Non lo so. Un sogno è un sogno.

Per il “sovraffollamento editoriale” hai ragione e, a essere sincero, da quando è nata la Graphe.it c’è stata una crescita geometrica di folla (o follia?) editoriale. Non mi preoccupo molto, però, del sovraffollamento: ritengo che, alla lunga, la qualità premi.

E se la Graphe.it Edizioni non dovesse essere premiata, sarà giusto così. Intanto sono sei anni che andiamo avanti, a piccoli passi.

L&B: Quali sono gli ostacoli principali che si trova davanti un piccolo editore e quali le risorse su cui puntare?
R.R.: Non voglio fare lo snob, ma la differenza tra “piccolo” e “grande” editore mi piace poco. È funzionale, per carità, ma preferirei parlare di editori adulti o meno.

Fatta questa premessa, gli ostacoli principali, per quel che mi riguarda, consistono nella difficoltà di raggiungere capillarmente le librerie o almeno di far sapere loro che un certo libro esiste; la difficoltà nel farsi spazio in un settore sovraffollato (vedi sopra) e, lo devo dire anche a costo di essere impopolare, la presunzione di alcuni autori che, trovandosi dinanzi a un “piccolo” pensano di poter fare la voce “grossa” perché loro sono chissachi.

La principale risorsa la individuo nella rete: ritengo che sia un ottimo mezzo per farsi conoscere e seguire.

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Adelphi e Garzanti si contendono le opere di Gadda

Fino a oggi, quasi tutti i libri di Carlo Emilio Gadda sono stati pubblicati per l’editore Garzanti. Ma i diritti stanno per scadere e l’erede del grande scrittore, Arnaldo Liberati, ha deciso di stringere un accordo con Adelphi, che nei prossimi anni manderà in stampa le opere di Gadda.

A partire dal prossimo autunno, sarà disponibile la raccolta di racconti “Accoppiamenti giudiziosi”, mentre nel 2011 sarà la volta de “L’Adalgisa” e “Meraviglie d’Italia”. Nel 2013 uscirà la nuova edizione del pamphlet antimussoliniano “Eros e Priapo”, basato sull’autografo conservato nell’Archivio Liberati: “E’ un libro che in origine fu giudicato “intollerabilmente osceno”, una storia tortuosa, piena di ripensamenti”, sottolinea Roberto Calasso, direttore editoriale di Adelphi.

Nell’articolo pubblicato sul Corriere della Sera vengono svelate piccole curiosità sulla vicenda editoriale e su alcuni lavori inediti di Gadda.

Luciana Littizzetto ed “I dolori del giovane Walter”

Luciana Littizzetto è una donna che non necessità presentazioni. Ex profesoressa di musica è stata in grado di reinventarsi anno dopo anno, senza mai apparire obsoleta o stancante : e lo ha dimostrato con la sua ultima opera, “I dolori del giovane Walter” edito da Mondadori.

Undicesimo libro di una folta serie narrativa che ha percorso di pari passo la carriera comica della autrice e che con la stessa si è evoluta.

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Libri in uscita dal 14 al 18 febbraio 2011

Desiderate essere sempre aggiornati sulle novità editoriali della settimana? Ecco la rubrica che fa per voi. Oggi presentiamo i libri in uscita da lunedì 14  a venerdì 18 febbraio 2011. Non vi resta che leggere e prendere appunti.

“Autunno a Berlino” di Paolo Bertetto. Un giallo ambientato nella Berlino degli anni Venti, che vede l’assassinio della rivoluzionaria Rosa Luxemburg e, un anno dopo, quello di Lisa Rosenthal, moglie del regista Fritz Lang. Due casi che vengono riaperti perché molti sono ancora i dubbi sulle circostanze che hanno portato alla morte di queste due donne. Un intreccio tra criminalità, trasgressione e potere emergerà dalle indagini portate avanti dal procuratore capo Von Wick, che non crede alle verità ufficiali riguardo gli omicidi. Edizioni Piemme, 19,50 euro. In uscita il 15 febbraio.

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I diritti del lettore di Pennac. Quinto, il diritto di leggere qualsiasi cosa

Con il diritto di leggere qualsiasi cosa siamo quasi a metà strada dell’elenco dei diritti imprescrittibili del lettore che Pennac ha redatto in Come un romanzo. Questo diritto, che per molti è un’ovvietà, è stato invece per me il più difficile da digerire visto che non ho mai potuto leggere quello che volevo.

Negli ambienti che ho sempre frequentato, scolastici, familiari, nella cerchia degli amici, c’è sempre stata una sottile distinzione tra chi legge libri alti e chi robetta.

In pratica, se all’epoca mi fossi presentata con I love shopping sotto il braccio molti avrebbero storto il naso. Sembrava che la letteratura potesse dirsi tale solo se “alta”. E oggi?

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I figli di Húrin, di J.R.R. Tolkien: il lato oscuro della Terra di mezzo

I figli di Húrin, di J.R.R. Tolkien, edito da Bompiani (anche in versione eBook), è un romanzo pubblicato postumo e curato, come tutte le opere di Tolkien, da suo figlio Christopher. La storia si volge circa seimila e cinquecento anni prima che Frodo accettasse di portare con sé l’anello: Morgoth, uno dei Valar, gli dei che esistevano prima del mondo, stringe uomini ed elfi in un clima di terrore e di violenza.

Túrin, erede del coraggioso Húrin, imprigionato da Morgoth che ha scagliato su lui e la sua famiglia una tremenda maledizione, si ritrova a dover lasciare la propria casa ancora bambino, per la propria sicurezza, separandosi da sua madre Morwen, incinta della piccola Niënor.

Túrin, accolto dagli elfi, crescerà forte, coraggioso e superiore a tutti gli altri uomini, ma non potrà sottrarsi al proprio destino e alla maledizione di Morgoth, che si abbatterà inesorabilmente anche su sua sorella. Non vi dico di più della trama, solo qualche considerazione sul clima del romanzo.

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