Mirasol Kyobo ereader: per leggere al buio senza fatica

kyobo mirasolC’è chi lo definisce l’ereader delle meraviglie e chi asserisce che non sia niente di speciale. Altri ancora lo esaltano come dotato del primo schermo che non fa male agli occhi. Tutte queste definizioni sono per l’ebook reader Mirasol della Kyobo. Cerchiamo di destreggiarci in maniera adeguata in tutte queste definizioni, stabilendo cosa effettivamente è e può rappresentare questo dispositivo per la lettura di libri digitali per un eventuale compratore.

Partiamo da un presupposto. Al momento il commercio di quello che i bene informati definiscono il gioiello della casa produttrice coreana è previsto solo in patria. Tutti coloro che vorranno accaparrarsene una “copia” dovranno per forza di cosa agire online ed acquistarlo dai rivenditori del luogo.  Il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 230 euro una volta effettuato il cambio di valuta. E’ bene quindi valutare in modo adeguato ogni singola mossa.

Veniamo ora a ciò che rende questo ebook reader la novità che la maggior parte degli addetti al lavoro declama: la sua estrema leggibilità. A quando pare Mirasol (che prende il nome dalla tecnologia utilizzata per il display, n.d.r.) è in grado di essere letto in qualsiasi condizione di luce. A partire da quella più forte, tipo quella solare, fino ad arrivare a condizioni di scarsissima luminosità. Sono questi due estremi ad aver rappresentato fino ad ora il maggiore problema ed al contempo il “campo di lotta” delle varie aziende per accaparrarsi il benvolere della clientela.

Tentando di spiegarlo in parole povere, si tratta di uno schermo a colori in grado di giocare sui contrasti attraverso una particolare tecnologia, in modo da adattare il suo risultato finale alle condizioni di luce alle quali viene sottoposto. Tecnicamente si tratta di “modulazione interferometrica”, o per essere più chiari lo stesso processo che entra in campo sulla percezione del colore delle piume di pavone e delle macchie di olio e petrolio (avete presente quando sembrano creare un arcobaleno, n.d.r.).

Una cosa è certa: potrebbe rappresentare davvero un dispositivo in grado di lasciare il segno.

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