Lucía Etxebarria: “Smetto di scrivere per colpa della pirateria”

“Abbandono il mio sogno per colpa della pirateria”. E’ questo il messaggio scritto sul profilo personale di Facebook della scrittrice spagnola Lucía Etxebarria, autrice di numerosi romanzi tra cui Cosmofobia e Amore, prozac e altre curiosità.

L’annuncio, un fulmine a ciel sereno per tutti i suoi affezionati lettori, ha scosso il mondo del web e quello dell’editoria che, anche a causa delle innovazioni avvenute quest’anno in campo digitale, vede il proliferare di opere pirata, “torrent letterari” da scaricare liberamente on line e inviare agli amici.

Lo sfogo della scrittrice pare che sia stato scatenato a seguito degli scarsi risultati di vendita per l’ultima opera della scrittrice, Lo verdadero es un momento de lo falso, romanzo distribuito on line in versione eBook e, dopo qualche ora, anche pirata. La scrittrice, affranta, ha spiegato ai suoi lettori di trovarsi in una situazione economica molto delicata, peggiorata in seguito al lancio delle opere digitali. La Extebarria si è poi sfogata, sempre on line, con tutti i fans di Facebook:

A me non mi mantiene nessuno. Non lo fanno i miei genitori, né un fidanzato, né un marito o un ex marito: ho bisogno di lavorare per vivere e per crescere mia figlia e per provvedere alla casa.

La scrittrice valenciana ha poi continuato il suo sfogo spiegando che si metterà presto alla ricerca di un altro lavoro lasciando per sempre, e a malincuore, il mondo della letteratura. Lo sfogo della scrittrice non fa che portare all’attenzione una situazione sicuramente denigrante per gli scrittori: mentre un tempo solo la musica era costretta a dover subire gli attacchi della pirateria virtuale, oggi tocca agli scrittori dover difendere le proprie opere con la consapevolezza che difficilmente sarà il mondo editoriale ad avere la meglio.

L’appello della Extebarria ha commosso e indignato molti scrittori che in Spagna si sono uniti su Twitter al comune grido di #porculpadelapiratería (per colpa della pirateria).

Photo Credits | sangoneras

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