Paulo Coelho invita i fans al download gratuito (e illegale)

Solo qualche mese fa la scrittrice Lucía Etxebarria aveva dichiarato, a malincuore, di dover abbandonare la sua carriera a causa dell’aumento della pirateria editoriale, una piaga moderna prima esclusiva del mondo cinematografico e musicale. Dopo l’annuncio accorato della scrittrice spagnola, un’altra famosa penna del mondo letterario contemporaneo torna a parlare della pirateria rompendo ogni schema (e anche ogni norma di legge). L’appello è stato lanciato da Paulo Coelho e il suo annuncio sta già facendo tremare qualche casa editrice.

“Piratete i miei libri scaricandoli gratuitamente da The Pirate Bay“. E’ questo l’annuncio che lo scrittore ha lanciato on line sulla famosa piattaforma di download illegali e gratuiti: un messaggio che non è stato ben accolto dalle case editrici che fino ad ora l’hanno seguito, e da tutte le società di distribuzione che da anni si occupano di vendere e promuovere i suoi romanzi in tutto il mondo.

Lo scrittore però fa spallucce rincarando la dose e chiedendo ai pirati di tutto il mondo di scaricare i suoi romanzi dalla famosa piattaforma web e di spargere la voce, sia on line che nel mondo reale:

Internet è una grande risorsa e, come tale, può permettersi di promuovere l’arte di molti scrittori. Io ho scelto di farlo mettendo on line i miei libri più famosi e darli in pasto a tutti coloro che, come me, pensano che la letteratura debba essere un bene comune.

La sua dichiarazione ha chiaramente scatenato molte polemiche anche a fronte della chiusa pubblicata in coda al suo appello. Dopo aver spronato i lettori di tutto il mondo al download gratuito e “piratesco”, lo scrittore ha infatti chiesto ai lettori di acquistare una copia in cartaceo per ogni romanzo scaricato, un invito giustificato dal fatto che, secondo Coelho, debba essere il pubblico stesso a mostrare alle industrie editoriali che l’avidità e il lucro non porti da nessuna parte.

Che si tratti di una trovata pubblicitaria?

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