Leggere in bagno? Da oggi lo si fa con il Kindle


Oggi togliamo un po’ di sacralità alla cultura e ci trasferiamo nel quotidiano, in una stanza della nostra casa in particolare. Quello che vedete nella fotografia è lo stipetto di un bagno ed è corredato di tutto ciò che serve in questa privatissima stampa, comprese le riviste. Un mio amico aveva realizzato persino un vero e proprio scaffale in cui poter mettere una trentina di numeri dei suoi settimanali e mensili preferiti. Anche io sono una di quelle persone che si circonda di giornali. Solitamente li poggio sulla vasca da bagno e solitamente non sono troppo impegnativi.

C’è stato però un tempo in cui in bagno ci tenevo dei veri e propri libri. Non quelli piccoli della collana Toilet o Lineagialla, ma veri e propri romanzoni. Erano però altri tempi: avevo tempo da perdere e necessità di sfuggire alle pressioni familiari. Ad ogni modo il popolo dei lettori della stanza da bagno è davvero numeroso. Credo anche che con gli eReader e con i Tablet il gruppo si farà più numeroso.


Insomma, con il Kindle possiamo portarci dietro centinaia di libri e riviste. Possiamo ingrandire i caratteri e prendere persino appunti. Io forse non ho ancora preso confidenza con il mio adorato lettore (anche sono preoccupata perché comincio a preferirlo ai libri di carta) e sarà per questo che non riesco a fargli posto nel bagno.

I più arditi, però, sono coloro che si portano in bagno l‘iPad. A questo punto però credo che verranno tentati non solo dalla lettura ma anche dalla visione di qualche film. Certo che, se non fosse una prassi piuttosto comune, appariremmo tutti in po’ strani, non trovate? Che si tratti di eReader, di giornali, di libri o di Ipad, sarebbe davvero interessante sapere cosa ne avrebbe detto Freud (o scoprire se anche lui leggeva e magari scriveva in bagno!).

Photo Credits | Ben Lucier su Flickr

Lascia un commento